«Difesa del suolo e dell’ambiente, viabilità ed edilizia scolastica saranno le priorità della nostra azione che deve essere ispirarsi a una visione unitaria del territorio, superando i campanili». Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, introducendo i lavori, martedì 14 ottobre, del nuovo Consiglio provinciale, eletto il 4 ottobre dai sindaci e consiglieri comunali modenesi.
«La nuova Provincia – ha aggiunto Muzzarelli in una nota – sarà una autentica Unione provinciale dei Comuni che avrà come sfida anche il riordino dei servizi di area vasta per ridurre i costi, fornendo servizi più efficienti ai Comuni stessi e ai cittadini».
Nel corso dell’incontro è stata presentata una proposta di nuovo regolamento del Consiglio («con l’obiettivo di renderlo più snello e funzionale – ha sottolineato Muzzarelli) che si riunirà una volta alla settimana al lunedì mattina, mentre sarà valorizzata l’Assemblea dei sindaci, nuovo organo previsto dalla riforma delle Province, che si riunirà più spesso (almeno ogni due mesi) di quanto preveda legge, per discutere gli atti più importanti e le strategie dell’ente.
E’ stata presentato anche, ricorda un comunicato della Provincia, un documento dove sono distribuiti i compiti della vecchia Giunta (abolita dalla riforma) fra Consiglio e presidente (facoltà prevista per legge). «Con il nuovo Statuto – ha affermato Muzzarelli – potremmo perfezionare questa soluzione, ma il punto chiave resta una maggiore efficienza, lo sblocco delle procedure e delle autorizzazione ferme e lo snellimento di quelle in corso».
Muzzarelli, infine, ha anticipato la volontà di assegnare ad alcuni sindaci le deleghe previste per legge che saranno comunicate nel prossimo Consiglio previsto lunedì 20 ottobre al mattino, mentre nel pomeriggio dello stesso giorno si riunirà per la prima volta l’Assemblea dei sindaci.
Maria Costi sarà il nuovo vicepresidente dell’ente. «Puntiamo sulla semplificazione della procedure e sul fare sintesi tra le esigenze dei territori» ha affermato Costi, concetti ripresi anche negli interventi dei consiglieri eletti nella lista Insieme per una nuova provincia Stefano Reggianini e Romano Canovi e nei contributi di Giorgio Verrini (Uniamoci) e Ugo Liberi (Forza Italia).
Presentati, infine, gli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti della Provincia presso enti, aziende e istituzioni che dovranno garantire una presenza paritaria tra i sessi.
Fanno parte del Consiglio il nuovo presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli e 12 consiglieri (sindaci e consiglieri comunali) che non percepiranno alcuna indennità, come peraltro il presidente.
Il Consiglio, in base alla legge di riforma delle Province, resta in carica due anni e sarà un organo di indirizzo e controllo: approva bilanci, regolamenti, piani e programmi e ogni altro atto sottoposto dal presidente, oltre a proporre lo Statuto all’assemblea dei sindaci.
In base alla riforma, alle Province restano le competenze sulla viabilità e trasporti, tutela e valorizzazione dell’ambiente, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità.
Come prevede il recente Accordo Stato-Regioni, inoltre, entro il 31 dicembre le Regioni decideranno l’attribuzione delle altre funzioni attualmente svolte dall’ente.