La strada è piuttosto nascosta. E’ una strada senza uscita, si chiude con una rotonda dal raggio piuttosto discutibile, e vi si accede solo da via Puccini: “via G. Donizzetti”. Proprio così: due zeta, un errore da matita blu. E’ lì da alcuni anni, ma recentemente un nostro lettore ce l’ha segnalata citando proprio il maestro Donizetti, perché “una furtiva lagrima negli occhi miei spuntò”, ci ha scritto, nel vederla. Non vi sono dubbi, del resto: la toponomastica dell’area (via Rossini, via Puccini e la vicina via Mascagni) segnala che il Donizetti in questione è proprio Gaetano, il compositore bergamasco dell’Elisir d’Amore, per citarne una, e non di un omonimo, un qualunque Giovanni, Gioacchino, Giuseppe o… G qualcosa. E in questo caso, non ci sono dubbi: la versione corretta è Donizetti, con una sola zeta, e ciò è evidente anche dalla firma del compositore, chiara e inequivocabile (vedi immagine a sinistra). Così come chiaro e inequivocabile è il cartello che segnala la via: Donizzetti (vedi in basso, sotto l’articolo).
Eppure nel catasto il nome è corretto. In realtà l’errore, per quanto nella sua forma più evidente, è solamente nel cartello che segnala la strada. Nei documenti catastali del Comune, infatti, il cognome di Donizetti compare con una sola zeta, pertanto in forma corretta, come è possibile verificare online (accedendo a questo sito e attuando la ricerca nei documenti relativi a Mirandola) o cliccando sull’immagine a destra, sempre tratta da SisTeMoNet, il portale geografico realizzato dal Sistema informativo territoriale della Provincia di Modena, presso l’Uffico Urbanistica e Cartografia. A livello ufficiale, dunque, l’errore non esiste. Ma il cartello è sufficientemente adatto alla figuraccia, perché l’immagine è quella e, in fondo, non è che tutti possano prendersi la briga di perdere tempo a controllare presso i documenti ufficiali…
Betly. Così, se volessimo andare alla ricerca di un motivo legittimo (a parte la non conoscenza del compositore, ovviamente) che possa giustificare l’errore, allora potremmo farlo risalire al frontespizio di alcune edizioni tipografiche dell’opera comica Betly del 1838 e del 1842 (vedi qui) in cui compare la dicitura “dramma giocoso in due atti : da rappresentarsi nel Teatro Gallo in Venezia nell’autunno 1838 / parole e musica del maestro cav. Donizzetti“. Che l’autore dell’errore di cui al cartello sia stato tratto in inganno da questo aspetto non può nemmeno essere considerata un’ipotesi credibile, sia chiaro…
Roma, via delle Muratte. Piuttosto è curioso notare come il medesimo errore capitato a Mirandola sia comparso, verosimilmente, su un muro di Roma, e successivamente corretto. Esiste infatti, su un edificio di via Muratte a Roma, una targa dedicata a Donizetti. La trovate qui a sinistra e, cliccando sopra per ingrandirla, vi accorgerete di come, all’altezza del cognome del Maestro, l’intero spazio mostri una incavatura maggiore rispetto al resto della lapide. Bisognerebbe chiedere ad un romano che abiti in zona per sapere la verità, tuttavia il sospetto è che l’incisione si sia resa necessaria proprio per correggere il cognome di Donizetti, scritto con buona probabilità in maniera sbagliata, nella versione originaria della targa. Perché un errore su un muro di Roma è esposto al pubblico ludibrio molto più di quanto accada ad una via piccola e un po’ nascosta di Mirandola.
Ma a noi, in fondo, è proprio quest’ultima ad interessare. E, al momento, è ancora così…