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Titan, il piano di licenziamenti arriva all’attenzione del Ministero

da | Ott 25, 2014 | Finale Emilia, Lavoro | 0 commenti

Mentre sta per partire il confronto ufficiale in Regione sul piano di esuberi annunciato, anche per Finale Emilia, dalla Titan,  in concomitanza con le lettere di licenziamento giunte a tempo di record per i 186 dipendenti, è stata presentata un’interrogazione urgente al MISE (il ministero dello Sviluppo Economico presieduto dalla modenese Federica Guidi) per chiedere cosa il Governo “intenda fare a tutela del mantenimento di posti di lavoro, di professionalità acquisite, di presidio di un settore significativo” nonché “quali iniziative intenda prendere nei confronti di Titan, e come intenda garantire il diritto dei lavoratori di presidiare con le forme di lotta ritenute più opportune la propria condizione occupazionale”.

Lo fa sapere l’on. Giovanni Paglia, capogruppo SEL in commissione Finanze alla Camera dei deputati, diffondendo il testo dell’interrogazione in allegato.

Sui giornali di oggi troviamo la posizione di Titan Italia Spa che giudica “inevitabile” il licenziamento collettivo di quasi 200 persone per mutate condizioni del mercato europeo – osserva l’on. Paglia – peccato che, come ricostruisco nella mia interrogazione, queste stesse motivazioni contrastino con quanto dichiarato dalla multinazionale americana Titan Inc. (che controlla Titan Italia e altre società) “in termini di andamento del mercato globale”; multinazionale che nell’ultimo triennio, per inciso, ha visto moltiplicare il suo fatturato.

Vorremmo vederci chiaro insomma, capire se non si tratti piuttosto di un primo passo verso la delocalizzazione in Paesi ritenuti più vantaggiosi sul piano dei costi come la Turchia – conclude l’on. Paglia – e chiediamo pertanto che il Governo vada fino in fondo nella faccenda, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.

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