Si avvicinano i tempi di rimborsi per chi ha subito la sciagura dell’alluvione di gennaio. Oltre 19 milioni di euro da destinare ai privati danneggiati sono stati infatti trasferiti dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni modenesi colpiti dall’alluvione di gennaio 2014 e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013. Entro metà mese i Comuni predisporranno gli elenchi dei soggetti ammessi e dopo partiranno le liquidazioni,
La somma (esattamente 19.031.067 euro) assegnata, a titolo di acconto, ai Comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Modena, San Prospero, Castelfranco Emilia e Mirandola per la copertura dei contributi relativi ai danni arrecati agli immobili ad uso abitativo principale, beni mobili e beni mobili registrati. Il provvedimento è stato assunto con l’ordinanza n. 12 del 4/11/2014, firmata oggi dal Commissario delegato alla ricostruzione Alfredo Bertelli.
Ai Comuni sono stati assegnati rispettivamente: Bastiglia 12.461.603 euro; Bomporto 4.780.614; Camposanto 63.961; Modena 1.076.839; San Prospero 45.764; Castelfranco Emilia 153.361; Mirandola 448.921.
L’acconto di 19 milioni corrisponde a circa il 60% dell’ammontare complessivo dei danni indicati dalle domande; il restante 40% sarà trasferito via via che i Comuni procederanno alla liquidazione dei contributi. Le domande, che andavano presentate entro l’8 agosto, sono state controllate ed istruite dagli stessi Comuni, coadiuvati dalla struttura del Commissario: complessivamente sono 2.524, di cui 1.743 a Bastiglia, 624 a Bomporto, 84 a Modena, 16 a Camposanto, 4 a San Prospero, 35 a Mirandola e 18 a Castelfranco Emilia.
A partire da questa settimana, in linea con i tempi previsti dalle ordinanze, i Comuni modenesi concluderanno tutte le istruttorie ed entro la metà di novembre pubblicheranno gli elenchi dei soggetti ammessi a contributo e i relativi importi ammissibili per le diverse sezioni di spesa previste. I soggetti la cui domanda è risultata totalmente non ammissibile a contributo riceveranno relativa comunicazione.
Trascorsi i termini amministrativi necessari per le dovute variazioni di bilancio i Comuni potranno iniziare ad erogare i contributi a partire dalle domande che alla data dell’8 agosto 2014 erano già state presentate complete di tutta la documentazione relativa alle spese sostenute e che entro la metà di novembre sono state istruite.
Indicazioni utili e scadenze
Per chi dovesse ancora sostenere le spese si ricorda che i danni subiti devono avere un nesso di causalità diretta con gli eventi calamitosi e costituiscono titolo per l’erogazione dei contributi la riparazione dei danni o l’acquisto di beni equivalenti a quelli distrutti o danneggiati e non riparabili.
Sono ammissibili a contributo i danni alle parti strutturali, non strutturali e agli impianti dell’abitazione principale o costituenti parti comuni di un immobile; i danni ai beni mobili essenziali e funzionali all’uso abitativo ubicati nell’abitazione danneggiata (arredi ed elettrodomestici quali frigorifero, lavastoviglie, forno, fornello/piano cottura, lavatrice).
Gli interventi di ripristino dei danni ai beni immobili (abitazioni principali distrutte o danneggiate e delle parti comuni danneggiate), nonché la spesa per la riparazione dei danni ai beni mobili o l’acquisto di beni mobili equivalenti a quelli distrutti o danneggiati e non riparabili, ubicati nelle abitazioni principali, deve essere sostenuta entro il 30 giugno 2015.
La spesa per la riparazione dei danni ai beni mobili registrati o l’acquisto di beni mobili registrati equivalenti a quelli distrutti o danneggiati e non riparabili deve essere sostenuta entro il 31 dicembre 2014.
Tutta la documentazione di spesa deve essere consegnata in originale al Comune e intestata al beneficiario del contributo con le diciture “pagato” e la relativa data. Tutti i contributi sono riconosciuti al netto di eventuali indennizzi assicurativi, mentre per le detrazioni d’imposta, ai sensi delle norme in vigore, sono detraibili solo le spese rimaste effettivamente a carico dei contribuenti, ad esclusione pertanto di quelle coperte dai contributi commissariali.
ON LINE IL RENDICONTO DELLE OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DEL NODO IDRAULICO DI MODENA
È on line sul sito della Regione all’indirizzo http://www.regione.emilia-
In particolare le schede forniscono un elenco dei lavori per i bacini dei fiumi Secchia e Panaro, con l’indicazione di Comuni interessati, enti attuatori e importi dei singoli interventi; le attività di sfalcio straordinario delle arginature e gli interventi di controllo straordinari sulla fauna selvatica.
Nel complesso sono stati programmati interventi strutturali per quasi 50 milioni di euro
In allegato l’ordinanza n. 12 del 4 novembre 2014