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“L’essenziale è invisibile agli occhi”, la sintesi del convegno di Mirandola

da | Nov 6, 2014 | Mirandola, Economia | 0 commenti

Grande partecipazione di pubblico alla tavola rotonda organizzata dalla Consulta del Volontariato di Mirandola e da Guido Zaccarelli, Giovedì 30 ottobre 2014 presso l’auditorium della Scuole Medie Montanari di Mirandola, dal titolo: L’essenziale è invisibile agli occhi, il valore del Capitale Umano.

“La persona – spiega una nota dei relatori – è stata al centro dell’interesse dei singoli relatori che nelle presentazioni l’hanno definita «una risorsa imprescindibile per il futuro delle nostre aziende. Le attività imprenditoriali devono prevedere al loro interno la presenza di persone in possesso di competenze multidisciplinari in grado effettivamente di sostenere l’impresa nel difficile compito di sfidare i mercati globali ad elevata dinamicità e competitività»

Il marchio d’impresa è un ulteriore suggello a tutto questo. « Nasce – spiega Zaccarelli – «per sostenere gli imprenditori nel loro difficile compito di fare impresa dotandoli di uno strumento che permetta loro di differenziarsi nei confronti dei proprio concorrenti e nello stesso tempo, di assumersi un “impegno consapevole” nei confronti dei propri collaboratori interni e clienti esterni.

Un marchio per le aziende che investono sul valore della persona, che si prefigge di rendere cosciente le aziende che è possibile rilanciare l’economia non solo agendo sul taglio dei costi e sulla riduzione del personale, ma valorizzando le persone e la conoscenza tacita, quella parte sommersa dei singoli saperi che può essere resa liberamente a disposizione delle organizzazioni attraverso la conoscenza condivisa®».

L’adesione al marchio d’impresa permette all’azienda di acquisire una maggiore dimensione valoriale sui mercati di riferimento proprio per l’attenzione posta nel creare luoghi di lavoro felicitanti che mettono la persona al centro dell’interesse collettivo.

L’azienda potrà trarre notevoli benefici anche in termini di “valore sociale percepito” per la compresenza di fattori relazionali, strutturali ed economici più aderenti ai bisogni delle persone, ai loro desideri e alle evoluzioni del tempo indispensabili per cogliere tutte le opportunità offerte dalla globalizzazione.

Il sisma del 2012 ha maggiormente valorizzato le persone cogliendo in modo significativo l’intraprendenza e la totale disponibilità a partecipare alla ripresa delle attività produttive.

Questo ha permesso alle aziende, come ha citato l’ing Davide Casini, Plant manager di Gambro «di elaborare in poco tempo oltre 15 layout differenti per dare vita ad una nuova azienda orientata al futuro. Le persone – prosegue Casini – «in questo caso sono state meravigliose mostrando capacità professionali e personali di indubbio valore: l’uomo è apparso nella sua totalità, integrità e autenticità sviluppando in certi casi un doppio lavoro professionale. L’etica, la passione e la ragione dell’essere sono state le tre parole che sono state al centro del nostro lavoro e saranno particolarmente utili in tutte quelle organizzazioni che pensano globale e agiscono locale».

Tutto questo è possibile solo se le aziende creano eco-sistemi organizzativi come “luoghi di lavoro felicitanti” in grado di motivare le persone al fare come bene comune, come ha affermato il Presidente di Chimar Giovanni Arletti – «La ricostruzione e la voglia di continuare passa attraverso un filo sottile che lega l’imprenditore alle persone, vedendo l’azienda come un bene sociale da mantenere in vita e al quale dover corrispondere tutte le energie per il rispetto di chi ogni giorno la vive nella sua totalità e integrità. Tutti i nostri sforzi sono incentrati sulla qualità e l’ambiente. Per favorire la relazione tra l’uomo e l’ambiente abbiamo creato un orto botanico proprio per la fede verso la qualità dei prodotti e il rispetto della nostra gente».

La famiglia è l’unità centrale dalla quale in molti casi sono nate le aziende. Uno di questi casi è la Menù che ha subito notevoli danni ma come l’Araba Fenice, dopo la morte, è tornata a rialzarsi dalle macerie, post fata resurgo.

Abbandonare la nave o rimanere al timone per tentare di raddrizzare l’imbarcazione e raggiungere un ormeggio tranquillo è ciò che è capitato a Rodolfo Barbieri, Presidente di Menù Srl, che ha ricevuto dai figli il mandato di proseguire l’avventura, pochi istanti dopo il terribile evento e con la terra che ancora non dava segni di sfinimento. Rifatta? – afferma Barbieri – con il sorriso sulle labbra ma con ancora la forza di chi ha dato la propria vita all’azienda: «più bella di prima, perché, dovevamo farla più brutta? – lì uno scrosciante applauso da parte del pubblico in sala, ha accompagnato le immagini che scorrevano sul video che ha fatto rivivere in tutti la speranza di una nuova vita, dopo che la schiena, piegata dalla violenza indomita della natura, si è raddrizzata più combattiva di prima.

Le stelle stanno a guardare, diceva Archibald Joseph Cronin nel suo celeberrimo romanzo pubblicato per la prima volta nel 1935, come del resto recitava, Saint-Exupéry nel libro il piccolo principe: se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua. Tutto questo è capitato a Luigi Mai, Amministratore Unico PTL che all’aurora di domenica 20 maggio, riceve la telefonata del figlio che gli dice: «Papà, dalla porta d’ingresso vedo le stelle». Lì prosegue Mai – «ho capito che il lavoro di anni era andato perso».

«Appena il giorno si presentò nel suo splendore, la nostra famiglia aveva già deciso. L’indomani, lunedì, eravamo tutti in un nuovo capannone e in una settimana avviata tutta l’attività produttiva. Sono fiero delle persone della mia azienda, perché ognuna di loro è una famiglia e insieme abbiamo costruito la famiglia PTL in grado di competere con le aziende di spessore e garantendo lavoro e speranza a tutti».

Ecco quindi l’importanza di agire sulla leva della diffusione della conoscenza condivisa per mantenere viva un’occasione sistematica di dialogo ai diversi livelli sociali, culturali ed economici, perché deve maturare in tutti noi la convinzione che solo agendo in questo modo potremmo meglio comprendere i fenomeni che ci circondano creando le condizioni per riportare la persona al centro del sistema dei “Valori”, dimensione indispensabile per il recupero della propria identità e autenticità”.

Relatori della tavola Rotonda:

Giovanni  Arletti, Presidente Chimar S.P.A. e Presidente Piccola Industria  Confindustria di Modena, Delegato di Confindustria Distretto Carpi
Luigi Mai, Vice Presidente nazionale CNA – Amministratore Unico PTL
Rodolfo Barbieri – Presidente di Menù srl – Industria Specialità Alimentari
Davide Casini, Plant Manager Gambro
Luciano Vecchi – Assessore Regionale Attività Produttive – Regione Emilia Romagna

Saluto delle autorità, il Vice Sindaco del Comune di Mirandola, Dott. Alessandro Ragazzoni.

Ha introdotto, Guido Zaccarelli – Il marchio d’impresa “ la conoscenza condivisa®” più valore alle aziende.

Ha moderato la serata Francesca Corrado Vicepresidente spin-off universitario Well_B_Lab* Dipartimento di Economia – Modena
Un sentito ringraziamento a:

Francesca Govoni, Paolo Campedelli, Francesco Toscani e Luca Budri, (social media)

Alle Istituzioni e alle aziende che hanno sostenuto l’iniziativa: Radio Pace, Net. Base, Riparti. Rete, Visualify, Sogari Artigrafiche, Radio Pico, il fotografo Giancarlo Polacchini e la Vice Presidente della Consulta del Volontariato Carla Gavioli che ha preparato con le persone dell’associazione un lauto rinfresco.

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