Un accordo che rappresenta un messaggio di speranza all’intera Bassa Modenese, dove dopo il terremoto del maggio 2012 nel biomedicale era stato rinnovato finora un solo contratto aziendale. Con queste parole il sindacalista della Femca-Cisl Massimo Occhi rende noto in un comunicato stampa che è stato firmato l’integrativo aziendale del sito di Mirandola di Sorin Group, azienda multinazionale leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari che conta dieci stabilimenti nel mondo. Quello di Mirandola, nel quale lavorano circa 900 persone, è il quartier generale della più importante business unit (Cardiac Surgery) del gruppo. A causa del sisma, tra danni diretti, mancati introiti e la temporanea sospensione delle attività, l’azienda aveva subito una perdita di 62 milioni di euro di fatturato e 20 milioni sull’utile netto per l’esercizio 2012.
«Nonostante ciò, Sorin ha deciso di restare sul territorio, ricostruire e innovare. Ora, dopo cinque mesi di trattativa condotta insieme alle rsu, abbiamo rinnovato il contratto, approvato a larghissima maggioranza dai lavoratori e senza un’ora di sciopero – sottolinea Occhi – Tra i punti principali c’è la pensione integrativa di settore, con un incremento significativo paritario tra azienda e dipendente rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Un altro aspetto è la possibilità, che si aggiunge ad altre già presenti nel precedente contratto aziendale, di ottenere anticipi di tfr per l’acquisto di un’auto per sé e/o i propri famigliari. Vengono adeguate le indennità per chi svolge l’orario più disagiato, cioè il turno di notte, e la mensa aziendale. Il contratto ha inoltre rinnovato il premio di risultato, che nel triennio passato ha distribuito mediamente 2 mila euro all’anno, cercando di coniugare il premio per gli anni 2014/2016 con i risultati economici, qualitativi e produttivi della Sorin con una distribuzione che tiene anche conto del rinnovamento che l’azienda sta intraprendendo in termini di prodotti e tecnologie produttive e dell’assiduità del personale in azienda».
Il sindacalista della Cisl spiega che quest’ultima misura, insieme a una costante attenzione all’ambiente di lavoro e all’organizzazione, ha l’obbiettivo di abbattere il numero di assenze brevi e ripetitive. In coincidenza con la firma dell’accordo, l’azienda ha comunicato ai sindacati la decisione di assumere a tempo indeterminato 43 lavoratori, già presenti in azienda con contratti a termine o di somministrazione, operanti in varie aree aziendali (ricerca, qualità, logistica, produzione). «L’azienda – afferma Occhi – ci ha spiegato che queste assunzioni sono coerenti con la propria politica di privilegiare in tema di contratti di lavoro quelli a tempo indeterminato ogni qualvolta le condizioni di mercato e organizzative lo consentano. Con l’azienda condividiamo l’impegno comune per creare, nel rispetto dei ruoli, le migliori condizioni affinché sia ulteriormente sviluppata la competitività del sito di Mirandola, che ne ha fatto un centro di eccellenza riconosciuto a livello mondiale, non solo in Sorin Group, – conclude il sindacalista della Femca-Cisl – ma in tutto il settore in cui opera».