Dopo una lunga trattativa, sindacati e azienda hanno raggiunto un’ipotesi di accordo per quanto riguarda la vertenza relativa alla Titan di Crepellano e Finale Emilia. Nessun licenziamento, ma uscite volontarie e incentivate come unico criterio di mobilità, vengono confermati i piani di ampliamento dello stabilimento di Finale dove verranno trasferite – con trasporto collettivo a spese dell’azienda o altri indennizzi – i lavoratori di Crespellano. A breve il piano sarà sottoposto al referendum di tutti i lavoratori.
Questo il testo del comunicato diffuso da Fiom Bologna e Rsu Titan: “L’intesa scongiura i licenziamenti – si legge in un comunicato della Fiom e delle Rsu Titan di Bologna – individuando come unico criterio per la gestione della procedura di mobilità, quello delle uscite volontarie e incentivate (prevedendo un massimo di 45.000 euro per i lavoratori che decidano di aderire al percorso di uscita entro il 10 dicembre prossimo). Anche il trasferimento dei lavoratori da Crespellano a Finale Emilia sarà gestito privilegiando le manifestazioni di volontarietà dei lavoratori e prevedendo il trasporto collettivo a carico dell’azienda per i lavoratori che risiedono nei comuni limitrofi, contemplando comunque il diritto in futuro pe ri lavoratori trasferiti di optare in alternativa per eventuali indennizzi economici (per un massimo di 8.800 euro su otto anni) per fare fronte al disagio costituito dall’aumento della distanza casa-lavoro. L’ipotesi d’accordo garantisce che l’impatto occupazionale dell’operazione sarà pari a zero e, a tal fine, l’impresa attiverà un percorso, anche con il coinvolgimento di Unindustria Bologna e Confindustria Modena, per proporre ai lavoratori non trasferiti e non usciti volontariamente con la mobilità incentivata, altre soluzioni lavorative nel territorio che abbiano caratteristiche precise: contratto a tempo indeterminato, equivalenza di condizioni economiche e normativa, posti di lavoro in imprese industriali con almeno venti dipendenti ed entro 20 km dalla residenza del lavoratore o dalla sede dello stabilimento Titan di Crespellano. Si conferma la permanenza a Bologna delle attività produttive riferite ai gruppi freni e agli uffici generali (che al momento occupano 56 addetti) e si conferma anche un piano d’investimenti triennale sia su Finale Emilia (per ampliare l’impianto al fine di accogliere le presse trasferite da Bologna) sia su Crespellano, con un rafforzamento dfel prodotto e del processo produttivo dei freni”.
“L’intesa – chiude il comunicato – è stata raggiunta grazie alla determinazione mostrata in queste settimane da lavoratrici e lavoratori con la mobilitazione, gli scioperi e il presidio permanente, senza i quali nessun accordo sarebbe stato psossibile. Il documento sottoscritto verrà oggi illustrato nelle assemblee appositamente convocate su tutti i turni di lavoro e sarà sottoposto al referendum di tutti i lavoratori entro domani”.