Era rubato l’assegno con cui un insospettabile 48enne modenese ha comprato salumi del valore di mille euro. Tutto è accaduto in un salumificio di Bibbiano, nel reggiano, e si sospetta che analoga tecnica di truffa sia avvenuta anche in altre aziende alimentari.
La tecnica del truffatore, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è di fingersi un ristoratore di una lontana città. Prende appuntamento al telefono, visita l’azienda, assaggia, contratta, carica la merce e va via pagando un assegno che sembra in tutto e per tutto regolare.
Poi, in banca, l’amara sorpresa: l’assegno è rubato. Ma stavolta il truffatore è stato individuato, e denunciato per truffa e ricettazione.
L’assegno potrebbe provenire dallo stesso carnet rubato in Liguria qualche tempo fa con cui in zona era stata tentata una truffa a una azienda di aceto balsamico.