Si è concluso settimana scorsa a Carpi, ma ha lasciato un pregevole segno nella Bassa, il progetto di teatro partecipato “Beni Comuni” che, negli ultimi mesi, ha visto la messa in scena di diversi atelier in undici Comuni, molti dei quali proprio nella nostra area come Mirandola, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, San Possidonio, Novi, oltre al capofila Carpi, a Campogalliano, a Soliera e a Cento, nel Ferrarese. Un lungo e appassionante progetto fatto da oltre sessanta appuntamenti tra spettacoli, mise en espace, laboratori, concerti, letture e atelier.
Sabato 20 dicembre a Carpi, la giornata finale del progetto ha sancito il successo di ComunInAzione, la grande festa conclusiva del progetto Beni Comuni che, a circa tre mesi dal suo avvio, lo scorso 1 ottobre, ha trasformato il centro cittadino, con le sue strade e piazze, i suoi poli culturali ed architettonici, in un enorme teatro teatro sulla scena del quale i cittadini hanno giocato il ruolo di principali protagonisti. A Carpi il 20 dicembre, presso il Teatro Comunale, sì è conclusa la lunga giornata di iniziative. Sebbene la serata al Comunale ne abbia rappresentato il degno epilogo, nel corso della giornata la festa ha riservato molte altre sorprese, cominciate sin dalla mattina, con Fiesta, la parata-spettacolo del Teatro Due Mondi che, nel suo tragitto a suon di musica e ritmo dall’allegria lungo corso Alberto Pio e piazza Martiri, ha stupito, incuriosito e attratto centinaia di persone.
Il primo pomeriggio era poi stato dedicato alla restituzione delle decine di laboratori svolti nei mesi scorsi: i Labori-Comuni, una carrellata di corti teatrali divisi tra l’Auditorium Loria e l’Auditorium San Rocco in cui, ad essere protagonisti, è stato l’intrico di memoria, speranze, timori, presente e futuro, insomma del vissuto di persone di ogni età, residenti Comuni coinvolti dal progetto. Detective, cacciatori, esploratori sono stati, poi, i bambini che, insieme ai propri genitori, hanno preso parte al QuizBeniComuni, il gioco urbano che, animato da attori e musicisti, li ha portati a risolvere misteri, rebus, giochi di abilità tra le torri, i saloni e le volte di Palazzo Pio e del Teatro.
Apprezzatissimo, infine, Philopolis, la fiaba urbana appositamente realizzata per l’occasione dalla Compagnia di danza aerea Cafelulé, che ha portato migliaia di persone in piazza Martiri per assistere ad uno spettacolo insieme poetico e sensazionale, gli ingredienti del quale sono stati performers aerei, una bicicletta volante, 50 metri di proiezione e la città protagonista, con l’esibizione della Corale Savani dal balcone della Torre dell’Orologio. Palazzo Pio è così divenuto lo sfondo di una fiaba che, attraverso i giochi di luce e le evoluzioni delle incantate figure sospese nel vuoto, ha narrato dell’anima di una città, del rapporto tra il proprio passato, il presente e il futuro, dei suoi abitanti, del senso di comunità.
Il progetto Beni Comuni è stato finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso da Comune di Carpi, in collaborazione con ERT Fondazione e ATER, e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti Visive Performative e Mediali dell’Università di Bologna, dopo aver attivamente coinvolto in spettacoli, laboratori, concerti, partite di calcio, momenti conviviali e molto altro, i cittadini dei Comuni coinvolti. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.progettobenicomuni.it e la pagina Facebook ‘BeniComuni’.
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