Sono 44 le iniziative – festival, eventi, rassegne, mostre, convegni – legate a Expo in programma a Modena e provincia nel corso del 2015, che la Regione Emilia Romagna ha già inserito nel calendario da proporre a visitatori e operatori in arrivo sul territorio. Di queste 44, 27 sono state valutate vere e proprie eccellenze, e avranno quindi una visibilità particolare.
Ma il numero di eventi in programma a Modena sarà sicuramente maggiore. Tanti altri appuntamenti sono in via di definizione e nelle prossime settimane saranno proposti alla Regione per integrare l’offerta complessiva: progetti di incoming per operatori, circuiti turistici in Appennino, iniziative per valorizzare le eccellenze produttive dal biomedicale alla moda, oltre naturalmente ai prodotti tipici.
Il punto sul progetto “Modena per Expo” è stato fatto oggi, lunedì 15 dicembre, in Municipio nel corso dell’incontro del tavolo di coordinamento presieduto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al quale hanno partecipato, oltre ai promotori dei singoli progetti, i rappresentanti dei Comuni, delle associazioni di categoria e dei sindacati, dell’imprese, di enti e istituzioni.
L’elenco delle iniziative, che si terranno non solo a Modena ma in diversi comuni della provincia, è consultabile sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it) che propone l’anteprima, in lingua italiana e inglese, del portale VisitModena di valorizzazione del territorio in corso di allestimento.
Tra i progetti inseriti nelle “eccellenze” c’è il Villaggio del gusto, promosso da Camera di commercio e Palatipico. Si tratta di una rassegna che per tutta la durata di Expo 2015, da maggio a ottobre, proporrà ai Giardini Ducali di Modena incontri, mercati, laboratori, show cooking, mettendo al centro i prodotti tipici e la tradizione gastronomica modenese.
Un altro progetto creato appositamente per Expo, ma che potrebbe proseguire anche dopo, è “Discover Ferrari & Pavarotti Land”: un bus-navetta concepito per offrire al visitatore in arrivo sul territorio la possibilità di visitare le eccellenze culturali e produttive. Con il pagamento di un biglietto unico i turisti, compresi quelli in arrivo alle stazioni dell’alta velocità di Bologna e Reggio Emilia, avranno a disposizione un itinerario che tocca i due musei Ferrari di Modena e Maranello, la casa-museo del maestro Luciano Pavarotti, i centri storici e il patrimonio storico-culturale di Modena e provincia, ma anche caseifici, antiche acetaie e cantine dove potranno degustare i prodotti e acquistarli.
E ancora: rassegne che propongono confronti con altre culture (CuCina, 7 giorni di eventi sulla Cina), mostre tematiche (“Eat Art” di Daniel Spoerri alla Galleria Civica, il cibo e le Esposizioni Universali al Museo della Figurina, “Cristalli ai raggi X” proposta dall’Università di Modena e Reggio), una performance artistica sull’aceto balsamico a Spilamberto, una mostra sul Rinascimento e le installazioni di “Vestire di luce” a Carpi, il nuovo allestimento del Palazzo Ducale di Sassuolo, festival e rassegne che nel 2015 parleranno dei temi al centro di Expo.
L’incontro del tavolo di coordinamento è stato convocato anche per concordare le modalità di presentazione degli eventi modenesi a Expo Milano, all’interno degli spazi messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna. Il termine per la presentazione delle candidature scade il 30 gennaio ed entro quella data – è stata la proposta del sindaco Muzzarelli – sarà elaborato un progetto unico del “sistema Modena” per offrire ai visitatori dell’Esposizione milanese una panoramica sull’offerta turistica e culturale del territorio.
“Nel 2015 misureremo la capacità di agire uniti – ha spiegato il sindaco – investendo insieme sulla promozione, sul marketing, sulla valorizzazione del territorio per fare apprezzare ancora di più nel mondo la nostra storia, i nostri prodotti, il nostro straordinario patrimonio di cultura e bellezza. Perché noi non dobbiamo sentirci i migliori, ma dobbiamo lavorare uniti per venire riconosciuti come migliori. Ed Expo – ha aggiunto Muzzarelli – rappresenta il banco di prova di una nuova organizzazione dell’attività di promozione turistica della città e della provincia per mettere a valore il nostro prezioso ‘capitale territoriale’ creando nuove opportunità per la crescita”.