Dichiaravano di vivere in tenda o di essere ospiti da conoscenti, percependo così i contributi per l’autonoma sistemazione, mentre in realtà continuavano ad abitare a Crevalcore, nella propria casa inagibile dopo il Sisma. E’ l’ipotesi alla base di un’inchiesta della Procura di Bologna per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Cinque gli avvisi di fine indagine firmati dal Pm Marco Forte; sono in corso accertamenti su un centinaio di altri casi sospetti. Lo riferisce l’Ansa.
Ecco a chi viene contestata la truffa nella ricostruzione de Il Resto del Carlino