Sottoscritto l’accordo per la Titan, azienda che ha sede a Crespellano e a Finale Emilia e di proprietà di una multinazionale statunitense. Oggi, infatti, in Regione è stato firmato un verbale di accordo tra la proprietà e i sindacati che preserva i livelli occupazionali e salvaguarda lo stabilimento di Crespellano, in provincia di Bologna.
Nello specifico – spiega una nota della Regione – l’accordo sottoscritto dalle parti sociali prevede che venga mantenuto l’insediamento di Crespellano, non ci saranno licenziamenti senza il consenso degli interessati e verrà attivata la Cassa integrazione straordinaria per 24 mesi fino a un massimo di 186 dipendenti. A Crespellano lavoreranno 56 dipendenti, verranno prodotti i freni e rimarranno gli uffici centrali mentre la produzione di dischi sarà interamente trasferita a Finale Emilia.
L’accordo è stato sottoscritto anche da Unindustria Bologna e Confindustria Modena che si sono impegnate a operare per il ricollocamente degli esuberi.
«Si tratta di una soluzione che evita i licenziamenti e che è il frutto del lavoro congiunto delle Istituzioni – la Regione Emilia-Romagna, Comuni e Provincia – e delle parti sociali, in primo luogo i sindacati dei lavoratori», spiega Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, che ricorda come «anche in questi mesi di ordinaria amministrazione la Regione ha proseguito il lavorato per affrontare i problemi del vivere quotidiano delle persone, e per affrontare in modo solidaristico una crisi economica che non accenna a invertire una tendenza negativa».
Titan, cassa integrazione per due anni e tutta la produzione a Finale Emilia
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