“Siamo colpiti, ma non sorpresi, dai fatti accaduti in questi giorni: era anni, infatti, che denunciavamo gravi anomalie nel funzionamento di un’Amministrazione comunale fuori controllo. Ciò che l’ottimo lavoro degli inquirenti ha rivelato, ovvero la ‘cupola’ ndranghetista su parte della ricostruzione pubblica post-terremoto, ha messo in evidenza le enormi responsabilità politiche della giunta e della maggioranza del Comune di Finale Emilia. La realtà dei fatti e le stesse dichiarazioni del procuratore mettono in evidenza un vero e proprio ‘sistema’, sorretto anche dal rapporto che intercorreva tra il tecnico sottoposto a misura cautelare e il sindaco stesso :il responsabile dell’ufficio ha assunto una libertà operativa tale da essere considerato ‘centro monocratico di potere in diretta ed esclusiva relazione col Ferioli’. Queste sono parole che denotano l’enorme responsabilità politica del sindaco e della giunta, colpevole a nostro avviso di non aver controllato l’operato del responsabile LL.PP. e sopratutto non aver dato il giusto peso alle circostanziate denunce dell’opposizione da 2 anni a questa parte. Questo ‘omesso controllo’ è suffragato e rafforzato anche dal fatto che Ferioli detiene in capo a sè la delega per i Lavori pubblici. Non ci sono più le condizioni minime perché questa giunta e questo sindaco possano andare avanti nel governo del paese dal momento che il regolare svolgimento dell’attività amministrativa è oggi pregiudicato dall’inchiesta in corso. L’azzeramento della giunta è nell’interesse dei cittadini, perché è un passo indispensabile per garantire trasparenza e rimettere nel più breve tempo possibile il Comune di Finale Emilia in grado di funzionare. La magistratura farà il suo corso e noi non ci sostituiamo ad essa, ma oggi le dimissioni sono un gesto doveroso e di rispetto nei confronti di migliaia di cittadini Finalesi che si sono visti catapultare sulle prime pagine di giornali e telegiornali nazionali per fatti tanto gravi quanto vergognosi. Mercoledì 4 si terrà il consiglio comunale e usiamo queste righe per fare un pubblico appello di partecipazione ai cittadini, augurandoci che la discussione sui fatti di questi giorni possa trovare il giusto spazio all’inizio del consiglio comunale. Come gruppi di opposizione abbiamo anche intenzione di organizzare una pubblica assemblea per spiegare ai cittadini il nostro lavoro di denuncia da due anni a questa parte”.
E’ questo il testo del comunicato congiunto delle opposizioni finalesi (Lega Nord, Movimento 5 stelle, Lo Scariolante, Rifondazione comunista, Centro-destra Finalese unito)