C’è forte preoccupazione tra i lavoratori degli ex punti vendita Tre Stelle di San Cesario e Medolla per la mancata corresponsione della mensilità di dicembre. I circa 30 lavoratori non hanno infatti ricevuto né l’anticipo di cassa integrazione (per quelli sospesi dopo la chiusura di giugno) né la mensilità (per chi è stato ricollocato in altri punti vendita del Gruppo Mercatone). “Sconcertante – spiegano Rosa Dammicco e Vincenza Corcione della Filcams/Cgil – è il comportamento dell’azienda che, solo dopo alcuni giorni di protesta dei lavoratori, ha avvertito della mancata corresponsione delle somme e ha convocato presso la sede centrale di Imola, tutti i lavoratori Tre Stelle ricollocati temporaneamente presso i negozi Mercatone per comunicare l’immediata cessazione della prestazione lavorativa e l’avvio anche per loro della cassa integrazione”.
E’ da tempo che il Gruppo Mercatone Uno sta affrontando una crisi finanziaria che ha portato alla chiusura di quasi tutti i punti vendita Tre Stelle presenti in Italia (7 in tutto di cui 2 a Modena) ed anche alla chiusura di qualche struttura a marchio Mercatone Uno. La vertenza aveva visto in primavera anche un’iniziativa di mobilitazione dei lavoratori e della Filcams/Cgil con il presidio a fine aprile davanti al negozio/magazzino di San Cesario. Ne sono susseguiti alcuni cambi nella dirigenza ed un piano di ristrutturazione industriale presentato alle banche per un’importante operazione di rifinanziamento. La Filcams/Cgil di Modena chiede all’azienda l’immediata erogazione degli stipendi per i lavoratori Tre Stelle e chiarimenti in merito al futuro del Gruppo “in caso contrario – ribadiscono le sindacaliste – si valuteranno le iniziative più idonee”.
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