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Mercoledì a San Possidonio si parla di mafia con Libera

da | Gen 17, 2015 | San Possidonio | 0 commenti

Il Comune di San Possidonio in collaborazione con l’associazione Libera contro le mafie, organizza il primo incontro della rassegna “Percorsi di legalità. 100 passi verso il 21 marzo”. La rassegna avrà come leitmotiv dibattiti, interventi, visione di film e documentari che testimoniano come l’azione collettiva e individuale possa dare il suo contributo per contrastare la criminalità organizzata in Italia.

Un’azione di antimafia che individua nella criminalità organizzata un problema nostro, che coinvolge, tra gli altri, anche il territorio emiliano. Una concezione di legalità attiva, intesa come modalità di azione singola e collettiva, che mira ad azioni concrete e a non voltare lo sguardo dall’altra parte, perché come diceva Falcone “quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. 100 Passi verso il 21 marzo è la campagna che Libera ha messo in campo in tutta Italia con una serie di iniziative che si concluderanno il 21 marzo, appunto, con la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che si svolgerà, in Emilia Romagna, a Bologna.

Il primo appuntamento che si terrà presso il Comune di San Possidonio, sarà quello di mercoledì 21 gennaio 2015. La serata si aprirà alle 20.15 con la proiezione del film “La nostra terra” presso l’auditorium “principato di Monaco” sito in Via Focherini 1. Il film, ispirato alle cooperative che coltivano le terre confiscate ai boss, mostra come la gestione di questi beni diventa un modo efficace per contrastare le attività della criminalità organizzata e diffondere quella cultura della legalità che è il principale anticorpo alle mafie. Seguirà il dibattito “I beni confiscati alle mafie: la realtà in Italia e in Emilia Romagna” con gli interventi di Gerardo Bisaccia, Responsabile di Libera coordinamento provinciale di Modena ed Elia Zanetti, coordinatore campi della legalità.

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