Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

A Bomporto, Camposanto e Bastiglia scuole chiuse per neve, deserte negli altri paesi

da | Feb 6, 2015 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Novi | 0 commenti

A Bomporto le scuole sono state chiuse questa mattina per problemi legati soprattutto al black out e a problemi col trasporto scolastico. “Dalle 2.00 di questa notte i mezzi spalaneve sulle strade comunali sono fuori. Purtroppo la neve e’ pesante e copiosa e quindi non e’ facile operare.
Abbiamo verificato e per mancanza di corrente o corrente a scatti, abbiamo deciso di chiudere le scuole.
A tutti chiediamo pazienza e prudenza, stiamo operando e arriveremo anche dove le condizioni sono piu’ critiche. Anche sulle strade provinciali stanno operando gli spalaneve”, scriveva il sindaco Alberto Borghi.

Anche a Bastiglia scuole chiuse: “Vista la nevicata di questa notte che sta creando problemi anche alla rete elettrica, ho ritenuto prudente tenere chiuse le scuole per oggi”, spiegava la sindaca Francesca Silvestri.

Lo stesso a Camposanto: “In accordo con la Dirigente Scolastica sono a comunicare che le scuole rimarranno chiuse nella giornata di oggi per guasti alla linea elettrica”, ha deciso la sindaca Antonella Baldini.

A Mirandola molti disagi nelle frazioni: ad esempio a Quarantoli i genitori lamentano la mancata pulizia davanti alle scuole, dove comunque pochi bambini sono presenti. Una situazione analoga si registra a San Felice, Cavezzo, Concordia, Novi, San Possidonio: tante famiglie hanno deciso di tenere i bimbi a casa.

A San Prospero a metà mattina  tramite Alessandro Ascari comunicano che “Scuole elementari in chiusura causa mancanza di corrente.Mi dicono comunque ci fossero solo 29 bambini e il resto a casa per difficoltà di viabilità o per scelta dei genitori”.

Problemi anche per gli insegnanti e per il personale non docente: non tutti sono riusciti a raggiungere il luogo di lavoro per problemi diviabilità.

Condividi su: