“Una mappatura delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto e un piano straordinario di verifica, attraverso le strutture competenti delle Asl e degli altri enti competenti, in tutte le scuole presenti sul territorio regionale di ogni ordine e grado, con ovviamente il risanamento delle stesse”. Lo chiede, come spiega una nota Giulia Gibertoni (M5s), in una interrogazione rivolta alla Giunta della Regione che arriva poche ore dopo lo stop della Provincia di Modena al deposito permanente di San Felice sul Panaro.
Inoltre, prosegue il comunicato “la consigliera auspica maggiori controlli nelle fasi realizzative degli interventi di risanamento, ricostruzione o restauro delle strutture scolastiche e l’avvio, da subito, in collaborazione con tutti gli enti preposti, di un piano straordinario per la sostituzione di tutte le tubature contenenti amianto nella rete idrica regionale con altre, di diverso materiale.
Infine, Gibertoni domanda quali aziende che operano sul territorio regionale hanno importato dall’estero amianto nell’ultimo quinquennio e per quale finalità e uso e se siano stati commercializzati in Emilia-Romagna manufatti contenenti amianto derivanti da tali importazioni. Qualora non sia a conoscenza di questi dati, la consigliera chiede all’esecutivo regionale se non ritenga opportuno individuare tali aziende tramite i dati dell’indagine giudiziaria avviata dalla Procura di Torino e quelli dell’Agenzia delle Dogane”.