Tantissime organizzazioni e singole persone hanno effettuato donazioni per Finale Emilia dopo i terribili giorni dei terremoti del maggio 2012, e ora vedono il paese della Bassa al centro dei sospetti di connivenza con la ‘ndrangheta, dopo gli arresti della maxi inchiesta Aemilia che ha passato sotto la lente di ingrandimento proprio i lavori della ricostruzione. Così, tanti donatori vogliono vederci chiaro sul modo in cui a Finale Emilia sono stati usati i soldi donati, e lo fanno chiamando in causa ancora una volta la magistratura.
E’ il caso dell’Italia dei Valori, il partito dipietrista che dopo il terremoto donò ben 1 milione e 700 mila euro alla Regione, con l’espressa indicazione di usare il denaro per la nuova scuola media che sorgerebbe nel polo scolastico Elvira Castelfranchi di Finale Emilia, e che oggi ha presentato un esposto indirizzato ai magistrati.
Nell’esposto si chiede alla Procura di fare luce sull’iter comunale di assegnazione dei lavori per la scuola firmati dal responsabile del servizio, Giulio Gerrini, oggi agli arresti domiciliari, che videro assegnata l’aggiudicazione definitiva alla AEC Costruzioni S.r.l. L’esposto, firmato da Maria Caterina Pace, componente della Segreteria Nazionale dell’Italia dei Valori e Commissario pro tempore di Idv Emilia Romagna, è stato presentato al Comando carabinieri di Finale Emilia