La Giunta della Regione Emilia-Romagna si è riunita oggi a San Felice sul Panaro, come promesso dal neo presidente Stefano Bonaccini, per dare un segnale di impegno verso la ricostruzione.
Ad attenderli un gruppo di una ventina di cittadini terremotati, che ha portato le bollette che in tanti sono costretti a pagare nei Map: anche migliaia di euro solo per l’elettricità. Un problema denunciato da tempo, ma che ancora non ha soluzione, mentre le bollette continuano a crescere e i gestori minacciano il distacco.
Sul tema la risposta della Regione, per nome dell’assessora Palma Costi, è stato un impegno-proclama di questo tenore, “Chi ha veramente bisogno non sarà lasciato solo”, mentre si è ricordato che ci sono problematiche del genere anche per tanti cittadini che non vivono nei Map.
Tornando alla cronaca della giornata, i cittadini si sono prima radunati fuori dal Comune di San Felice, dove hanno spiegato ai cronisti anche altri problemi che volevano porre all’attenzione della Giunta (ad esempio, la questione amianto), poi sono entrati nella sala dove si sarebbe tenuta la conferenza stampa. Quando sono stati invitati dal cerimoniale a uscire, in quanto non giornalisti, ci sono state proteste vibrate (come si vede nel video) che hanno chiamato in causa la trasparenza della regione sui temi della ricostruzione.
Poi la situazione si è calmata con l’impegno da parte del gruppetto di non protestare durante la conferenza stampa, e quello da parte dei rappresentanti delle istituzioni di dedicare loro un momento a parte, per un incontro che si è tenuto subito dopo l’appuntamento con la stampa.