La Protezione civile dell’Emilia-Romagna è in costante contatto con le Prefetture e i sindaci e i presidenti delle Province delle zone colpite dal maltempo e sta fornendo supporto per l’allestimento di una trentina di centri di accoglienza per i cittadini (al momento poco più di 21 mila utenze) rimasti ancora senza energia elettrica a causa dei guasti provocati dall’ultima nevicata.
I centri saranno allestititi nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Nel contempo Hera sta lavorando per ripristinare il servizio di acque potabile (garantendone comunque la fornitura alle strutture sanitarie e ai centri di accoglienza) mentre Enel sta proseguendo l’attività di riparazione dei guasti alla linea in tutto il territorio.
Per quanto riguarda il meteo, prosegue l’allerta per il previsto arrivo di venti sulla costa che potranno interessare, a partire dal pomeriggio di domenica, le zone maggiormente colpite dagli eventi delle scorse ore ma con intensità inferiore. Sono, inoltre, previste estese gelate notturne con temperature minime inferiore allo zero.
Per quanto riguarda la provincia di Modena, riferisce una nota dell’ente:
“Sono in corso le operazioni per allestire nuovi centri di accoglienza per i cittadini colpiti dalla interruzione dell’energia elettrica a causa della neve.
La Protezione civile della Provincia nella sede del Centro unificato di Marzaglia sta coordinando e inviando materiale (soprattutto letti) per aprire, in accordo con i Comuni, entro la serata i centri di accoglienza a Carpi, Castelnuovo Rangone, Castelvetro Nonantola, Pavullo, Prignano, Savignano sul Panaro, Serramazzoni e Vignola; rimangono aperti i centri allestititi venerdì 6 febbraio a Castelfranco Emilia, Palagano e Polinago. Chiudono quelli di Maranello e Bomporto che in caso di necessità utilizza la struttura di Nonantola”.