Prenderà il via venerdì 6 febbraio alle ore 17 il ciclo di tre conferenze dedicate alle opere restaurate dopo il sisma ed attualmente visitabili presso l’Aula Santa Maria Maddalena di Mirandola (via Goito, 1), nella mostra Per amore dell’arte.
Marco Mozzo e Federica Muzzarelli (Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia) parleranno del Crocifisso del Duomo insieme alla restauratrice Giuliana Graziosi.
Il crollo delle coperture della navata centrale del Duomo avevano spezzato il Crocifisso in più frammenti, alcuni dei quali furono ritrovati solo un anno dopo il sisma. Il complesso intervento di restauro, promosso da Franco Cosimo Panini Editore ed eseguito dal Laboratorio di Giuliana Graziosi, ha provveduto a riassemblare le parti frammentate e ha permesso di restituire al Crocifisso la sua leggibilità senza però celare del tutto le ferite inflitte dal terremoto, contribuendo a svelare la straordinaria qualità estetica e materiale. Ritenuto fino ad oggi un’opera in gesso risalente al Settecento, si è rivelato infatti un manufatto in legno molto più antico, databile alla fine del XV secolo.
Gli incontri proseguiranno (sempre alle 17) venerdì 20 febbraio (con la Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi di Annibale Castelli, presentata da Graziella Martinelli Braglia e Stefania De Blasi) e venerdì 6 marzo (con la Conversione di Saulo di Sante Peranda, illustrata da Stefano L’Occaso e Michela Cardinali.
La mostra, ad ingresso gratuito, è promossa dal Comune di Mirandola e dalla Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola (main sponsor), dell’Associazione degli Amici dei Musei e dei Monumenti Modenesi, di BBraun e di Cima SpA, in collaborazione con Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Reggia di Venaria, Franco Cosimo Panini Editore, che ha pubblicato il catalogo, e la Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Mirandola.