“Il tempo lo spazio l’infinito” questo il titolo della mostra di Volturno Morani, che sarà inaugurata lunedì 23 febbraio alle 17, in sala Affreschi di palazzo Panciatichi a Firenze. In tale occasione verrà anche assegnato il ‘Premio internazionale” dedicato al celebre artista originario di Figline. L’evento – curato dall’associazione People&Freedom Communication con la collaborazione di Città Viva, Circolo Fanin e Comune di Figline e Incisa Valdarno, SPFantasy e il centro Giacomo Alberione di Modena – offrirà l’occasione di vedere esposte opere di Morani e degli artisti che riceveranno il riconoscimento: Carlo Monopoli, Valeria Lilith Finazzi e Pasquale Mastrogiacomo.
Il premio celebra il decennale della morte del caposcuola del Neocostruttisvismo italiano e rappresenta un vero e proprio omaggio alla ‘poetica dell’arte moraniana’, dove cultura ed arte sono unite armoniosamente, nel grande disegno anticipatore e promotore di nuove soluzioni, ardite e classiche.
Dopo i saluti di Eugenio Giani, consigliere regionale, seguiranno gli interventi di Tobia Donà, professore, architetto e critico d’arte; Enrico Scannavini, vicesindaco comune di San Prospero (Modena); Cristina Simoni, presidente Consiglio comunale Figline e Incisa Valdarno; Valter Reggiani, presidente della Casa delle Culture di Modena ed ex sindaco di Nonantola; l’incontro si chiuderà con le conclusioni di Marina Tagle, presidente dell’istituzione Premio.
Volturno Morani nasce a Figline Valdarno (Firenze) nel 1932. Discendente da una generazione di pittori e scultori, si diploma all’Accademia Belle Arti in pittura e scultura. Quindi consegue le lauree in Architettura e Teologia. Nell’ultimo scorcio della sua esperienza terrena, ha vissuto in una casa tutta dipinta di blu a San Prospero, piccolo centro immerso nella campagna modenese, dove ha lavorato, lontano dal frastuono e dalle mode, con rinnovata curiosità intellettuale.
Non abbandonando mai la sua più grande passione, la pittura, ha tenuto corsi presso alcune facoltà italiane, ha lavorato come giornalista pubblicista, come architetto in varie Regioni, ricevendo riconoscimenti ed esponendo per oltre trent’anni in Italia e all’estero; circa 520 suoi dipinti sono presenti in alcune chiese, collezioni italiane e straniere: USA, Francia, Inghilterra, Giappone e Australia.
Il Maestro Volturno Morani abbandonò la terra per l’infinito il tre novembre del 2004 da San Prospero, dalla sua casa blu.
Omaggio a Volturno Morani e alla piccola casa blu a San Prospero
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