«Assoluzione perchè i fatti non sussistono». Una chiara e limpida sentenza di innocenza arriva, dopo 16 anni dalla prima denuncia, per l’avvocato carpigiano che rappresentava gli interessi dei coniugi Covezzi di Massa Finalese, tacciati- e assolti solo dopo un lungo e doloroso iter giudiziario – dall’infamante accusa di aver abusato dei propri figli.
L’avvocato, professionista di Carpi, secondo le accuse della Procura avrebbe minacciato a Mirandola uno dei bambini coinvolti nell’inchiesta che stava rilasciando una testimonianza sui fatti. Le presunte minacce sarebbero state rivolte dall’avvocato verso il piccolo e verso le assistenti sociali dell’Ausl, riporta la Gazzetta di Modena e l’uomo venne condannato con rito abbreviato a sei mesi di reclusione e, ricorda il quotidiano “a versare una provvisionale di 20mila euro all’Ausl, che rappresentava i bimbi e le assistenti minacciate”.
L’avvocato ha aspettato che la causa principale – il processo ai Covezzi – terminasse e dopo 16 anni ha presentato ricorso alla Corte di Appello di Bologna. Per lui oggi, come per tanti protagonisti di quella dolorosa vicenda, assoluzione piena.