Per l’edilizia scolastica la Provincia ha approvato un elenco di progetti con l’obiettivo di accedere ai fondi messi a disposizione di recente dal Governo, pari a oltre 800 milioni di euro a livello nazionale. Si tratta 14 interventi nell’arco di tre anni ritenuti prioritari per quasi dieci milioni di euro per migliorare e ampliare gli edifici scolastici superiori.
L’elenco, approvato all’unanimità lunedì 9 marzo dal Consiglio provinciale, non comprende istituti della Bassa. Sarà inviato alla Regione che ha un ruolo di coordinamento al fine di accedere alle risorse, tramite appositi mutui. «Le nostre proposte – ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – comprendono interventi che mirano sia ad adeguare dal punto di vista energetico e della sicurezza le strutture scolastiche esistenti, che a soddisfare il fabbisogno di aule legato all’incremento della popolazione scolastica. I progetti sono pronti e cantierabili entro il 30 settembre come richiesto dal decreto».
Per il 2015 la Provincia ha indicato prioritario il primo stralcio dell’intervento di messa in sicurezza e l’adeguamento alle nuove normative antincendio dell’istituto Guarini di Modena (500 mila euro) e l’ampliamento del Meucci a Carpi (due milioni e 100 mila euro); per il 2016 la Provincia punta a ottenere le risorse per realizzare il secondo stralcio dei lavori al Guarini, la ristrutturazione del Formiggini di Sassuolo con il rifacimento dei serramenti, delle coperture, intonaci esterni e tinteggiature; poi sempre a Sassuolo i lavori al Morante sull’impianto idrico, il sistema fognario e le murature e al Baggi su pavimenti e infissi; in programma anche adeguamenti normativi antincendio al Tassoni di Modena, e l’ampliamento del polo Levi-Paradisi di Vignola con la messa in sicurezza di alcuni elementi al Levi di Vignola per una spesa complessiva relativa al 2016 di oltre quattro milioni di euro; per il 2017 le
priorità riguardano la ristrutturazione dell’aula magna del Barozzi di Modena, l’ampliamento del polo scolastico del Selmi di Modena, la manutenzione del polo Selmi-Corni di Modena e del Corni in largo Aldo Moro a Modena oltre agli adeguamenti normativi al Corni, Selmi e Venturi di Modena per un investimento complessivo nel 2017 per oltre tre milioni di euro.
Le tipologie ammesse a finanziamento, indicate dalla Regione, sono la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico, il miglioramento energetico, ristrutturazioni, miglioramento degli edifici (anche statali per i quali è previsto un apposito Piano che la Provincia indicherà nei prossimi giorni) ma anche la costruzione di nuovi edifici e palestre. Tra i criteri per l’individuazione degli interventi figurano anche l’avanzato livello di progettazione e il completamento di lavori già iniziati. Su indicazione della Regione nell’elenco non figurano i lavori sulle scuole del cratere che sono finanziati con le risorse specifiche della ricostruzione. Il Consiglio, infine, ha approvato anche i criteri per la definizione di una analoga graduatoria, anche questa da inviare alla Regione per accedere alle risorse statali, relativa agli interventi sull’edilizia della scuola di base (materne, elementari e medie inferiori) che sarà definita nei prossimi giorni.