L’imprenditore edile di San Felice sul Panaro Augusto Bianchini è uscito dal carcere in cui era stato rinchiuso secondo le disposizioni della Procura che ha avviato l’inchiesta Aemilia sulle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione. E’ adesso agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Come si legge sul Resto del Carlino, è stata accolta quindi l’istanza della difesa: “Bianchini era stato raggiunto il 28 gennaio da una delle 117 misure di custodia cautelare disposte nell’ambito dell’operazione Aemilia della Dda di Bologna contro la ‘Ndrangheta. «Abbiamo presentato istanza di scarcerazione mercoledì scorso – ha spiegato al Resto del Carlino l’avvocato Simone Bonfante, difensore di Bianchini assieme al professor Giulio Garuti – e lunedì è stata concessa. Ora ci prepariamo al processo, che sarà impegnativo anche per gli aspetti multiformi e le tante contestazioni” (VIDEO). Bianchini è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa“.
Inchiesta Aemilia, scarcerato l’imprenditore Augusto Bianchini
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