“Questa è l’Allerta della Protezione Civile (ALLERTA, non Pre-allerta) diramata a mezzanotte del 25 marzo 2015, con cui dovevamo tutti essere avvisati dell’imminente pericolo di esondazione del fiume Secchia, in modo da consentirci di mettere in salvo più beni possibili.
Ci hanno lasciato nei nostri letti a dormire. È grave, molto grave. Perché?”
Con queste parole il comitato di cittadini che si è raccolto dopo l’alluvione del 2014 nel gruppo ArginiaMo pone una questione molto delicata al sistema di allerta della Protezione Civile. Riguarda l’ultimo allarme scattato nei giorni scorsi per la piena dei fiumi che solcano la Bassa, che ha visto tecnici e volontari sorvegliare per diverso tempo gli argini di Secchia e Panaro. Non è successo nulla, per fortuna, ma la domanda dei cittadini viene posta: “Questa è l’Allerta della Protezione Civile (ALLERTA, non Pre-allerta) diramata a mezzanotte del 25 marzo 2015, con cui dovevamo tutti essere avvisati dell’imminente pericolo di esondazione del fiume Secchia, in modo da consentirci di mettere in salvo più beni possibili.
Ci hanno lasciato nei nostri letti a dormire. È grave, molto grave. Perché?”
In foto, il testo dell’allerta che trovate anche seguendo questo link