Autoprodotte, cucite a mano, frutto di lavoro, passione e destinate ad una buonissima causa: le hanno chiamate le “bambole della legalità”, perché il ricavato della la loro vendita – offerta libera con una base di 10 euro – servirà a finanziare l’acquisto del materiale – informatico, soprattutto – che alcuni malviventi, nelle scorse settimane, in due occasioni hanno trafugato dalla scuola primaria Menotti di Sorbara. A produrre a mano le bambole sono state tante mamme e insegnanti, con le volontarie della Banca del Tempo di Bomporto che hanno contribuito mettendo a disposizione le macchine da cucire e l’aiuto di due maestre di cucito Clara e Gabriella, e le due socie Alice e Tania: le bambole vengono vendute su ordinazione a chi ne farà richiesta, e possono essere prenotate direttamente in alcuni esercizi commerciali di Bomporto e Sorbara. Una splendida idea, insomma, del Comitato Genitori e degli insegnanti della scuola di Sorbara, un’idea che sta peraltro ottenendo il giusto successo. Chi volesse prenotare una bambola può farlo all’indirizzo mail rosariadironza@gmail.com
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