L’intervento di rimozione dei testicoli è stato fatto con precisione chirurgica, e le tracce di disinfettante professionale, di colore blu, non hanno lasciato spazio a dubbi. E’ stato un intervento in ambulatorio, fatto con tutte le accortezze del caso, ad avere come risultato la castrazione di Trudy, uno splendido gatto di razza “Norvegese delle foreste” di due anni. Ma chi ha ordinato l’operazione e l’ha pagata?
E’ un mistero dai contorni inquietanti quello che riguarda Trudy, il gatto di Daniela e Marco, due mirandolesi che l’altro giorno l’hanno visto rientrare in casa con evidenti segni di operazione chirurgica addosso.
Stupore e tanta rabbia quando hanno preso Trudy tra le braccia e visto cosa era accaduto: loro, i legittimi proprietari, non ne sapevano niente di quell’operazione, e ora stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto.
Il primo pensiero è stato che lo avessero preso gli accalappia cani. Trudy è abituato a girare libero per strade e cortili di Mirandola, e magari è stato scambiato da qualche operatore comunale per un randagio, anche se l’aspetto ben tenuto dell’animale difficilmente può trarre in inganno.
Qualche telefonata e no, al canile di Mirandola nessuno ha mai avuto a che fare con quel gatto, tantomeno è stato castrato da loro.
E allora, cosa è accaduto?
Una ripicca? Un dispetto? Una violenza gratuita? O un semplice malinteso di chi ha adottato Trudy pensandolo abbandonato?
I proprietari di Trudy lanciano un appello: per chiarire ogni equivoco chi sa qualcosa parli. Può scrivere alla nostra redazione dove garantiamo l’anonimato (sul.panaro@gmail.com) o parlare direttamente con Marco allo 3389073935