Un dramma in quello che avrebbe dovuto essere il momento più atteso, quello della nascita di un figlio: è accaduto a Mirandola lo scorso 27 marzo quando, presso il reparto di ostetricia e ginecologia, è stato constatata la morte di un feto ancora nel grmbo della madre, una donna di 31 anni di Concordia, alla trentottesima settimana di gravidanza. L’accaduto è al centro degli accertamenti della polizia, a seguito dell’esposto presentato dalla famiglia al Commissariato di Mirandola, in cui si chiedono “il sequestro della cartella clinica e tutti gli accertamenti medico legali per poter chiarire cosa sia effettivamente accaduto, e se siano accertate eventuali responsabilità”, racconta la Gazzetta di Modena.
L’Ausl precisa che: “La Direzione dell’Azienda esprime vicinanza e partecipazione al dolore della famiglia. È doveroso tuttavia precisare che la ricostruzione riportata della dolorosa vicenda non corrisponde alle informazioni ed ai dati documentali in possesso dell’Azienda, ovviamente disponibili all’Autorità giudiziaria, che valuterà opportunamente gli eventuali aspetti dubbi connessi alla vicenda”.
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