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Caso Acof, la soddisfazione di Platis: “Un atto dovuto, ma non scontato”

da | Mag 27, 2015 | Mirandola | 0 commenti

Il Consiglio comunale di Mirandola, nell’ultima seduta, ha deciso all’unanimità che “saranno chiamati a rispondere del ‘buco’ e di diverse irregolarità tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nell’’amministrazione, nel controllo e nella gestione della società Acof, agenzia di onoranze funebri di proprietà del Comune di Mirandola, negli anni di riferimento, nel ruolo di amministratore, revisore contabile, direttore e commercialista incaricato”.

“Era un atto dovuto, ma non scontato -– commenta Antonio Platis, capogruppo d’’opposizione – Gli addebiti potevano essere già avviati nell’’agosto del 2013, ma il centro-sinistra ha preferito tergiversare e fare questo passo solo dopo un nuovo studio (“Valutazione della sussistenza delle condizioni per l’esercizio dell’azione di responsabilità verso gli amministratori pro-tempore della società ACOF srl”) da parte della società esterna incaricata dall’Amministrazione. La perizia dello studio era arrivata il 16 febbraio ma il documento è stato protocollato il 14 aprile. In pratica, secondo i consulenti è assodata l’’insussistenza di giustificativi di alcuni conti di bilancio che potrebbero aver comportato i seguenti danni al Comune di Mirandola: mancata rilevazione della società Acof di un debito nel bilancio 2011 per 83.820,60 euro verso il Comune di Mirandola; registrazione di operazioni di uscita non giustificate per complessivamente quasi 8.000 euro; maggiori tasse pagate per circa 15.000 euro. Inoltre – non va dimenticato – che nel primo studio commissionato nel 2013 si segnalava come l’occultamento di una posta di credito nello stato patrimoniale attivo del 2011 per 91.004,32 euro, equivalesse in sostanza ad una diminuzione patrimoniale di Acof. Ora spetterà al Sindaco, nella sua qualità di socio unico di Acof srl, a far promuovere tempestivamente alla società stessa le opportune azioni di responsabilità nei confronti dei soggetti coinvolti, a vario titolo, nell’’amministrazione, nel controllo e nella gestione della società con riferimento agli esercizi finanziari 2008, 2009, 2010 e 2011. Per perseguire questa finalità e soltanto per il periodo strettamente necessario alla definizione dei procedimenti giudiziari, Acof srl sarà mantenuta in ‘vita’”.

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