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Da Mirandola corre verso l’Expò il progetto delle ragazze del Luosi – FOTO

da | Mag 11, 2015 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

La salubrità dei cibi, in particolare frutta e verdura, che sembrerebbero sani per definizione, è una questione sempre più di attualità. Il progetto d’impresa che sabato scorso a Mirandola si è aggiudicato la fase modenese di “Enterprise – Giovani artigiani a Expo 2015” – progetto ideato dalla CNA regionale che si inserisce in un contest europeo (Ebg), va appunto in questa direzione.

Miniol – questo il nome del progetto – è, infatti, un laser scanner portatile in grado, in pochi secondi, di analizzare e mostrare i principali dati nutrizionali del prodotto esaminato, nonché di verificare l’eventuale presenza di veleni e pesticidi.

A realizzare questo progetto – con tanto di business plan, piano commerciale e marketing, pubblicità, fatto anche in inglese – cinque ragazze dell’Istituto Luosi (Silvia Costa, Nora Ameti, Lilia Filip, Elisa Maniezzo e Sara Miotto), coordinate da un tutor, l’imprenditore Paolo Vincenzi.

Non si è trattato però di una scelta facile per la giuria, composta da Emanuela Bertini (imprenditrice), Luigi Mai (Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Alberto Bergamini (San Felice Banca 1893), Roberto Ganzerli (Assessore alale Attività Produttive del Comune di Mirandola), e Claudia Zagni (Cna).

Anche i rimanenti cinque progetti, elaborati da altri 25 studenti del Luosi, hanno infatti messo in mostra passione ed attenzione nello sviluppo di idee d’impresa innovative ed interessanti, a cominciare dalla realizzazione di una bevanda in grado di ridurre il tasso alcolemico nel sangue (Drink and drive) ad un dispositivo per ritrovare le chiavi smarrite tramite il cellulare (Fike). Poi le scarpe con tacco che si trasformano in “ballerine” (Taccorine), un sistema di intrattenimento per i più piccini (Gut) ed orecchini che consentono di ascoltare musica, ricevere chiamate e registrare ciò che si ascolta (B.T.E.).

Alla fine tutti contenti: gli insegnanti per la passione e la serietà con i quali gli studenti sino sono impegnati in questo lavoro, gli allievi per essere usciti dai “soliti” canoni della didattica,  e gli imprenditori, per avere aiutato a far capire ai ragazzi cosa significa intraprendere.

Alle quattro ragazze finaliste libri, gadget ma, soprattutto, la soddisfazione di partecipare, lunedì prossimo presso il palazzo Gotico di Piacenza, alla selezione regionale che individuerà il progetto che parteciperà, l’indomani, alla selezione nazionale in programma presso la Cascina Triluza all’Expo 2015.

 

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