Dopo le ultime polemiche sul reparto di cardiologia (dove, dal 3 giugno al 20 settembre, è stata decisa la via della non disponibilità temporanea di ricoveri semi-intensivi), l’Ausl di Modena si difende puntualizzando che “cardiologia è pienamente operativa e non ci sarà alcuna ‘chiusura estiva’”.
Ecco la nota dell’Ausl, che spiega così il suo ‘pienamente operativa’: “Non c’è stata infatti alcuna chiusura dei 12 posti letto ordinari ne ll’area medica del Santa Maria Bianca – spiega l’Ausl – che continuerà a garantire i ricoveri e l’attività ambulatoriale. L’unica variazione riguarda lo spostamento, solo temporaneo, delle funzioni di ‘monitoraggio semintensivo’, che per parte del periodo estivo saranno accentrate, in sinergia tra i reparti e i servizi coinvolti, nell’Unità operativa di Cardiologia del Ramazzini. Si tratta di una soluzione organizzativa che da un lato garantisce pienamente (24 ore su 24 e in tutto il territorio) l’assistenza ai pazienti, e contemporaneamente consente agli operatori di poter usufruire del diritto alle ferie, in un periodo caratterizzato da una significativa riduzione della domanda, e quindi dalla opportunità di rivedere le modalità di offerta di servizio per evitare sprechi di risorse. La nota operativa riportata dagli organi d’informazione è stata redatta e condivisa dalle Unità operative di Cardiologia e dalla Centrale Operativa 118 per impostare i corretti percorsi per i pazienti che presentino sintomatologia che richieda il ‘monitoraggio semintensivo ’ e che devono essere trasportati a Carpi. Questo serve ad evitare inutili disagi e inappropriatezze nei tempi di risposta ai bisogni di salute dei cittadini”.
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