Una battuta ambigua che scatena commenti e polemica politica: protagonista, alla vigilia della Festa della Repubblica, il sindaco di Medolla Filippo Molinari, che su Facebook ha scritto una frase sul caso dei marò Latorre e Girone che non è passata inosservata: “Ok, riportiamoli a casa i maro’. Ok si poteva e si può gestirla meglio. Ma far girare la politica italiana intorno a questi due (che, da quanto si è appreso, qualche cazzata l’hanno pure fatta) fa venire due bei marò”.
Una frase che ha portato Antonio Platis, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio dell’Ucman, a chiedere scuse e “di pensare alle dimissioni”, come riportato anche dall’Ansa che ha ripreso il comunicato di Platis, il quale chiede che Renzi prenda le distanze da chi “con la fascia tricolore al petto, denigra i militari e i marò. Se non lo farà lui, almeno i vertici locali del Pd intervengano e censurino questo sindaco che, come minimo, dovrebbe iniziare a scusarsi se non pensare alla lettera di dimissioni”.
Molinari ha replicato (vedi post seguente) parlando si “strumentalizzazione”, ma di certo la sua frase ha fatto discutere e attirato diversi commenti critici, anche perché comunque arriva da una carica pubblica.