Quali sono le reali intenzioni della Giunta rispetto al futuro dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola e, in particolare, se si possa pubblicamente “escludere che sia all’attenzione dei competenti organi regionali l’idea di realizzare un ospedale unico con Carpi”. È questo il fulcro dell’interrogazione depositata dal Consigliere regionale Tommaso Foti di Fdi, eletto a Piacenza, che chiede “una parola chiarificatrice” all’assessore regionale alla Salute, anche alla luce del fatto che nel territorio mirandolese è in corso una raccolta di firma finalizzata all’effettuazione di un referendum consultivo sul futuro dell’ospedale.
Foti richiama notizie di stampa da cui emerge che questo referendum sarebbe contrastato “con affermazioni oltremodo pesanti, ed in ogni caso davvero poco istituzionali, dai componenti la giunta comunale, sindaco in testa, e dalla maggioranza consiliare che la sostiene”; ai promotori della raccolta di firme sarebbe stato rivolto un giudizio offensivo, che definisce il quesito referendario populistico e inutilmente costoso. È opinione del consigliere che si stia sviluppando uno scontro tra chi ritiene che l’ospedale di Mirandola “debba continuare a svolgere quella positiva ed importante funzione assolta fino al momento del terremoto e che tutt’ora svolge”, e coloro che, “pur senza dirlo chiaramente, vedrebbero di buon occhio un significativo potenziamento dell’ospedale di Carpi, con l’inevitabile ridimensionamento – se non la chiusura – dell’ospedale di Mirandola”.