Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Zone franche urbane, soddisfazione a metà per Confagricoltura Modena

da | Giu 17, 2015 | Ultime news | 0 commenti

Eugenia Bergamaschi

Eugenia Bergamaschi

Un provvedimento necessario, ma ancora non sufficiente per i cittadini e gli imprenditori della bassa piegata dal terremoto. È questo il giudizio della presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi sulle zone franche urbane per il cratere sismico e le aree alluvionate, “un tampone e non una soluzione definitiva” secondo la presidente Bergamaschi, che precisa: «Già nell’immediato post sisma sarebbero serviti provvedimenti forti da parte del Governo, invece si è sempre preferito mettere delle toppe, piuttosto che procedere con azioni risolutive. Mi chiedo a che punto saremmo se, come da noi proposto, fosse stata sospesa la contribuzione diretta ed indiretta ad imprenditori e cittadini per cinque anni. Sarebbe stata la strada più dura, alla luce dell’ingente burocrazia e delle tante autorizzazioni necessarie tra Roma e Bruxelles, ma dando fiducia agli imprenditori della Bassa oggi forse saremmo già ripartiti. Con il decreto legge sulle zone franche a tre anni dal sisma è stato fatto qualcosa e in parte siamo soddisfatti, ma serve di più: la ricostruzione è lontana dall’essere completata, gli agricoltori fanno dei sacrifici e chiedono dei finanziamenti per pagare le tasse. La proroga dell’Imu al 31 dicembre 2016 per gli edifici inagibili è un segnale positivo, – prosegue la presidente di Confagricoltura Modena – ma per tornare alla normalità sarebbe stato ben più efficace dare maggiore respiro fiscale all’area colpita dal terremoto, garantendo ai cittadini maggiore serenità e consentendo agli imprenditori di tornare ad investire».

 

 

Condividi su: