Sarà pure l’animale più lento del pianeta, ma a Casumaro la lumaca arriva prima di tutti. Almeno in tavola, visto che la sagra torna quest’anno dal 29 luglio al 10 agosto. Tredici serate di festa presso la Sala Polivalente “Don Alfredo Pizzi”, in Via Garigliano 14 in piazza dietro alla Chiesa, con l’Osteria della Lumaca pronta a sfornare i piatti della tradizione, spettacoli d’intrattenimento, mostre, mercatini a tema, concorsi letterari e luna park per i più piccoli.
Apprezzate già dagli Antichi Romani – il noto gastronomo Marco Gavio Apicio dedicò nel suo trattato di cucina ben quattro ricette loro dedicate – le lumache sono diventate nel corso dei secoli una specialità sempre più amata a ogni latitudine. A Casumaro, frazione spartiacque tra i comuni di Bondeno, Cento e Finale Emilia, rappresentano da tanti secoli uno dei fondamenti della cucina locale e ogni famiglia custodisce gelosamente le proprie ricette segrete; un legame talmente radicato nel 1999 Casumaro è stata insignita del titolo di “Città della Lumaca” dall’Associazione Nazionale Elicicultori.