Mentre oggi il sindaco di Concordia, Luca Prandini, sarà a Roma al Ministero del lavoro per partecipare al tavolo sul futuro dei lavoratori di Cpl Concordia (e sul futuro della coop stessa), i sindaci dell’Area Nord hanno emesso un comunicato congiunto nel quale ribadiscono il sostegno alla cooperativa – oggi fuori dalla white list – e tornano a chiedere gli ammortizzatori sociali per i lavoratori.
“L’incontro promosso dal Prefetto Michele Di Bari con il presidente Anac dott. Raffaele Cantone e il sottosegretatio al Ministero dell’Economia Paola De Micheli – scrivono i sindaci dell’Area Nord – è stato molto utile per fare il punto sulla situazione della cooperativa CPL dopo i primi due mesi di attività successiva alla nomina dei commissari. All’incontro erano presenti anche i presidenti della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna, oltre a rappresentanti del Ministero del Lavoro e Sviluppo economico, ai vertici delle forze dell’ordine e alle rappresentanze sindacali.
La situazione presentata dal presidente di Cpl, Mauro Gori, e dai commissari non è incoraggiante per il mantenimento dei posti di lavoro, poiché alla scadenza delle commesse viene meno il lavoro.
Lavoro, territorio e tessuto sociale sono la sintesi delle preoccupazioni che noi sindaci abbiamo evidenziato, tanto da costituire una nuova emergenza che, sommata a quella derivante dal grave sisma del 2012, rischia di vanificare tutti gli sforzi messi in atto finora, rendendo ancora più vulnerabile una popolazione già provata dalla crisi economica generale.
Siamo convinti che ogni persona presente all’incontro sia impegnata, ognuna per le proprie competenze, per tutelare innanzitutto i lavoratori e le loro famiglie, per mantenere sul territorio quelle specializzazioni e innovazioni tecnologiche frutto di tanto lavoro di giovani ingegneri e tecnici, per dare un nuovo futuro alla cooperativa CPL e uno sviluppo al territorio dell’Area Nord e delle zone limitrofe.
Noi continueremo a fare la nostra parte e il sindaco di Concordia Luca Prandini sarà presente all’incontro odierno presso il Ministero del Lavoro, affinché possano essere attivati gli ammortizzatori sociali a tutela dei lavoratori.
Dopo l’assemblea straordinaria dello scorso 29 aprile i soci della cooperativa hanno dimostrato e stanno dimostrando di mettere in pratica tutte le azioni necessarie a segnare una netta discontinuità rispetto al passato.
Nello stesso tempo le autorità competenti, in particolare il prefetto Di Bari e il presidente Cantone, in esecuzione della normativa dello scorso agosto 2014, hanno attivato provvedimenti tali da garantire la continuità lavorativa e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Occorre dunque proseguire, con la massima solerzia possibile, questo percorso indirizzato sui binari giusti anche grazie al lavoro dei commissari, affinché la cooperativa CPL possa intraprendere nuovamente la propria piena operatività.
Siamo fiduciosi che il percorso avviato nel pieno e totale rispetto della legalità saprà restituire a CPL gli strumenti per un nuovo inizio, fondato sul quel lavoro e su quelle intelligenze grazie aiquali la cooperativa ha portato innovazione e qualità nei settori in cui opera e ha costruito un patrimonio di esperienze e competenze che non può andare disperso.
CPL è per il nostro territorio un’azienda fondamentale con i suoi 1800 tra soci e dipendenti e un indotto altrettanto importante, e crediamo fermamente che abbia nel proprio dna le risorse per onorare i suoi 116 anni di storia e per tornare ad essere una delle realtà più avanzate nel panorama industriale regionale e nazionale.
LEGGI ANCHE: Cpl Concordia, il ritorno nella white list è ancora lontano