Nuova bufera sul passato di Cpl: nella mattinata di oggi sono state eseguite dai Carabinieri del Noe otto misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli (pm Catello Maresca e Cesare Sirignano, procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli) sui rapporti con i clan dei Casalesi relativi ad appalti per la metanizzazione in vari comuni del Casertano. “Fra i destinatari di un’ordinanza in carcere vi è l’ex presidente della Cpl, Roberto Casari, già ai domiciliari. Casari si trovava agli arresti domiciliari per una precedente ordinanza riguardante appalti sempre della Cpl a Ischia per lavori di metanizzazione”, scrive l’Ansa. Delle ottomisure, sei sono arresti.
Gli arresti sono stati disposti per quattro manager di Cpl Concordia e due imprenditori: in carcere è finito anche l’ex presidente di Cpl Roberto Casari, già ai domiciliari per la vicenda degli appalti sulla metanizzazione di Ischia. “In particolare – scrive ancora l’Ansa – i quattro manager di Cpl Concordia sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa per essersi accordati con clan della camorra dei Casalesi, in particolare con i reggenti delle cosche Schiavone e Zagaria, che gestivano l’affare della metanizzazione nell’agro aversano”.
Numerosi sarebbero infatti i contatti diretti che l’inchiesta avrebbe accertato fra alcuni ex importanti amministratori del gruppo cooperativo concordiese e membri del clan casalese.
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