Un plauso meritatissimo all’operazione con cui, alcuni giorni fa, la Polizia di Mirandola ha inferto un duro colpo ai grossisti di droga nella Bassa, la richiesta di un maggior numero di agenti e di strutture adeguate e la considerazione che il nostro territorio sia considerato una sorta di crocevia dello spaccio: è quanto emerge da una nota del Siulp, il sindacato di Polizia.
«Una brillante operazione che risulta ancor più degna di nota se si pensa che l’attività di spaccio stroncata (qui l’articolo sull’operazione) non era quella di semplice cessione di droga a consumatori, ma un costante e continuo rifornimento di droga ad ulteriori rivenditori, i quali poi, a loro volta, rifornivano i clienti. Questo, unito al fatto che recentemente sono stati arrestati dal commissariato di Mirandola due spacciatori che da Modena si portavano fin nella Bassa modenese per rivendere cocaina purissima, fa supporre che questo territorio venga considerato non presidiato, poco controllato e di fatto facile preda per trafficanti piccoli e grandi. Considerazione inquietante che ci fa pensare che, oltre ai delinquenti stanziali, la Bassa sia gradita anche dai cosiddetti “pendolari del crimine”, professionisti che studiano i territori e che scelgono in base al criterio del minor controllo di polizia e quindi di maggior sicurezza per loro».
Il Siulp poi spiega come il Commissariato di Mirandola, pur strategico, sia il più sguarnito dell’intera provincia: «Il commissariato di Mirandola, nonostante i lodevoli sforzi di tutto il personale è da sempre l’ufficio distaccato più
sguarnito in termini di uomini e di mezzi dell’intera provincia. Anche dal punto di vista logistico Mirandola soffre
di gravi problemi: gli stabili occupati dal commissariato e dal distaccamento di polizia stradale di Mirandola sono
stati resi inagibili dal sisma, tanto da mettere in condizione le Istituzioni di predisporre l’assegnazione di un’unica struttura che avrebbe dovuto accogliere i poliziotti in servizio in entrambi gli uffici (… ). Riteniamo che gli sforzi messi in atto dai poliziotti mirandolesi debbano essere premiati con l’asse gnazione della nuova struttura nel più breve tempo possibile e con l’adeguamento degli organici, sempre più ridotti».
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