C’è il caldo che viviamo tutti, e c’è il caldo dei Map, nei Map per meglio dire. Ne ha parlato un paio di giorni fa il Tg5, in un servizio da Mirandola nel quale vengono intervistate alcune persone residenti nei moduli provvisori che da tre anni si trovano a Mirandola. Fuori, appunto, il caldo torrido, “ma dentro, sotto le lamiere, c’è l’inferno”, avverte il giornalista, il quale racconta anche di alcuni black out – non infrequenti in questi giorni – che, mettendo fuori uso i condizionatori, di fatto hanno reso le temperature ancora peggiori. Come si fa a vivere nei Map con questo caldo? Sconsolata, la risposta della donna intervistata: “Dopo tre anni, ci abbiamo fatto l’abitudine”. Già. Purtroppo.