Il destino dell’ospedale di Mirandola diventa sempre più tema di dibattito politico. Mentre si avvicina la data del referendum comunale sul percorso partecipato richiesto dall’opposizione di Mirandola – e che la maggioranza ha tentato di disinnescare con un ordine del giorno in cui si chiede la stessa cosa – poco distante qualcosa si muove.
A Cavezzo, infatti, il Comitato “Partecipazione e Diritto alla Salute”, composto da 21 cittadini cavezzesi, ha depositato la pratica che apre la procedura per un referendum cittadino, che chiederà di aprire un processo partecipato per valutare la possibilità che l’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola ritorni al livello di servizio precedente al sisma del 2012.
Come spiega la consigliera Katia Motta “E’ per me stato un onore, insieme alla collega consigliera Nicoletta Magnoni, metterci a disposizione dei nostri concittadini per agevolarli nel comporre la pratica nel minor tempo possibile e secondo le regole previste dal regolamento comunale per il referendum, interfacciandoci direttamente con gli uffici comunali per tutte le formalità” Si attende ora tra un mese circa la dichiarazione di conferma di ammissibilità del quesito referendario da parte del Difensore Civico Regionale.
Ecco i nomi dei componenti del comitato:
Franco Gavioli (Presidente)
Luciano Ganzerli (Vicepresidente)
Sandro Romagnoli (Segretario)
Claudia Tabaroni (Consigliere)
Marina Luppi (Consigliere)
Francesca Corcione (Consigliere)
Yuri Gasperi
Giovanni Ceglie
Marilena Cappellari
Giulia Montanari
Dino Ghelli
Gianluca Golinelli
Romina Hana Rossi
Mariangela Ciardi
Nando Luppi
Giovanni Chirigoni
Giuliano Bernardi
Angelo Reggiani
Maurizio Rovatti
Anna Bellardi
Maria Cristina Ferraguti