Come da previsioni, nella giornata odierna il grande caldo, che pure non da tregua, sembra essere un po’ mitigato, pur nell’ambito di una condizione di disagio bioclimatico che, secondo l’agenzia regionale della protezione civile, durerà sino a mercoledì sera. E’ tuttavia vero che, proprio in questo periodo, l’abuso dei condizionatori che abbassano notevolmente le temperature e generano uno sbalzo termico significativo tra ambienti interni ed esterni, sta portando probmemi a diverse centinaia di persone.
“In questi giorni – spiega il dottor Nunzio Borelli, medico di famiglia di Medolla e presidente di Medibase Area Nord – sono molte le persone che vengono in studio con mal di gola, tosse secca, tonsilliti con febbre alta,bronchiti. Il caldo torrido, umido porta ad un utilizzo intenso dei condizionatori. Indubbiamente il passare dai 36° -37° C ai 21°-22° in modo brusco e repentino, può facilitare l’insorgenza di queste patologie, paradossalmente più frequenti in estate. E’ noto infatti che il raffreddamento “paralizza” le cilia vibratili presenti nell’albero tracheo bronchiale cilia che sono deputate ad eliminare gli inquinanti atmosferici batteri compresi. Nell’area della cratere, il dato è empirico ma certamente veritiero è che ogni giorno vediamo, come Medici di Famiglia, fra i 300 e 350 pazienti affetti da patologie delle vie aeree (tonsilliti e bronchiti severe). Si registrano anche alcune broncopolmoniti nelle ultime settimane”.