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Scuola, 48 insegnanti in più negli istituti superiori del cratere per il prossimo anno scolastico

da | Lug 23, 2015 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, Scuola | 0 commenti

Il punto degli interventi post-sisma sugli edifici scolastici, l’ampliamento degli organici e i numeri degli iscritti per l’anno scolastico 2015-2016 sono stati al centro dell’incontro odierno con i presidi delle 32 scuole superiori modenesi che si è svolto nella sede della Provincia su iniziativa di Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia. Per quanto riguarda il nostro territorio, la Bassa, sono stati confermati gli interventi di ricostruzione per il Galilei e si è affermato che nelle scuole del cratere sismico ci saranno 48 insegnanti in più.

I cantieri post-sisma: nel 2015 al via il nuovo Galilei

Nel corso dell’incontro con i presidi è stato fatto il punto sui lavori nell’area del sisma. Nel 2015 partirà la ricostruzione dell’edificio principale del Galilei di Mirandola, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; il progetto esecutivo è stato approvato e avrà un costo di quasi 11 milioni di euro. Prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo complessivo di circa un milione 500 mila euro, mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione di una palazzina attigua sempre del Galilei.

Entro il 2015 partiranno anche i lavori di ripristino dei danni del sisma nell’istituto Venturi di via Selmi a Modena e proseguiranno i lavori dell’ampliamento del Fermi di Modena. Previsti anche il ripristino dell’istituto Deledda di Modena a servizio del Venturi al posto della sede di via Rainusso. Con le risorse approvate di recente dal ministero dell’Istruzione la Provincia, inoltre, realizzerà a partire già da quest’anno l’ampliamento del Meucci a Carpi per un investimento di due milioni e 100 mila euro (di cui quasi un milione e 700 mila finanziati dal Governo) e il primo stralcio dell’intervento di messa in sicurezza e l’adeguamento alle nuove normative antincendio dell’istituto Guarini di Modena (500 mila euro). Con le risorse residue del 2015, inoltre, sarà possibile realizzare un intervento previsto nel 2016 che è la ristrutturazione del Formiggini di Sassuolo con il rifacimento dei serramenti, delle coperture, intonaci esterni e tinteggiature.

446 docenti e 40 classi in più a livello provinciale
L'incontro con i presidi

L’incontro con i presidi

Nelle scuole statali modenesi dall’infanzia alle medie superiori il prossimo anno scolastico sono stati garantiti dal ministero della Pubblica istruzione 466 insegnanti in più rispetto ai posti già la primavera scorsa in organico di diritto, di questi 48 per fare fronte alle esigenze delle scuole dell’area del cratere del sisma. Lo ha annunciato Silvia Menabue, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale di Modena, nel corso dell’incontro in Provincia con i presidi delle scuole superiori.

Con l’aumento degli organici sarà possibile corrispondere alle richieste dei presidi, attribuendo una trentina di classi in più alle superiori, una decina alle medie inferiori e tutte le nuove classi prime a tempo pieno alle primarie richieste. Dalle prossime settimane, inoltre, ha evidenziato Menabue, parte la prima fase della procedura, gestita dall’Ufficio scolastico provinciale, di immissione in ruolo del personale docente precario con la stabilizzazione dei primi circa 600 insegnanti, come previsto dalla recente riforma della scuola; le procedure proseguiranno nei prossimi mesi secondo con le diverse fasi scandite dalla riforma.

I numeri degli iscritti

Sono 2.819 gli studenti di altre province che frequentano gli istituti superiori modenesi, mentre i ragazzi modenesi che hanno scelto scuole fuori provincia sono 1.329 con una saldo di quasi 1.500 studenti che si concentrano soprattutto negli istituti di confine a Castelfranco Emilia, Vignola e Sassuolo e nell’area nord.

Complessivamente saranno 32.253 gli studenti delle scuole superiori nell’anno scolastico 2015-2016, oltre mille in più rispetto alo scorso anno scolastico, soprattutto per effetto degli scorrimenti delle classi più che per un aumento delle prime classi che restano stabili. Nell’anno scolastico 2013-2014 erano 30.308. Degli studenti alle superiori il 41,6 per cento frequenterà un liceo (a livello nazionale il dato è del 50,9 per cento) con una predilezione per gli indirizzi linguistico, scientifico e scienze applicate); il 38,3 per cento un istituto tecnico (preferita l’area tecnologica), contro il 30 per cento nazionale, il 20 per cento un professionale (18 per cento nazionale) con la conferma del comparto enogastronomico.

La Provincia mette a disposizione degli istituti 58 edifici, 24 palestre, 1295 aule e 531 laboratori.

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