Apre per tutte le donne dei Comuni della Bassa a Medolla presso l’ex Asilo Nido Panda, uno sportello di prima accoglienza che consentirà alle donne che subiscono violenza di accedere al percorso di tutela gestito dal Centro Contro la Violenza alle Donne di Modena
Potranno rivolgersi donne che hanno subito situazioni di violenza in famiglia, maltrattamenti o abusi.
Commenta il sindaco di Medolla Filippo Molinari: “La scelta di collocare a Medolla il nuovo sportello di primo accesso al Centro Anti-Violenza ha un valore strategico. La prossimità della struttura rispetto a tutti i Comuni dell’Area Nord sarà un ulteriore aiuto per i cittadini residenti nel nostro territorio che vorranno usufruire del servizio”.
Lo sportello aprirà giovedì prossimo, 9 luglio, e la sua apertura si è resa possibile grazie a contributi dello Stato e della Regione Emilia-Romagna per un totale di 12 mila euro, di questi, nove mila saranno utilizzati per l’attivazione dello sportello di primo accesso al Centro Anti-Violenza. Tre mila euro saranno destinati allo Sportello Donna del “Centro per le Famiglie” dell’Ucman (Via Castelfidardo 44, Mirandola), gestito dalle volontarie dell’Associazione “Donne in Centro” e rivolto a donne italiane e straniere che si trovano in situazioni di disagio personale e famigliare.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione “Donne e Giustizia” di Modena, da ottobre 2014 il centro accoglie anche donne bisognose di consulenza legale nell’ambito del diritto di famiglia. Il contributo consentirà d’incrementare le ore di apertura dello sportello e di ampliare l’attività di consulenza legale.
Va segnalata inoltre l’esistenza sul territorio di Modena del Centro LDV (Liberiamoci Dalla Violenza) gestito da Asl di Modena per il trattamento e la cura degli uomini autori di soprusi. Si tratta del primo servizio pubblico in Italia che si occupa di questo genere di problematiche.