Promuovere, anche con il coinvolgimento del Cal, “un programma di interventi realizzabile sia direttamente da parte della Regione sia nell’ambito dell’autonomia degli Enti locali per favorire la partecipazione attiva dei cittadini a progetti di interesse pubblico o generale”, l’adozione di “scambi a reciproco vantaggio e di scambi amministrativi fra enti pubblici e soggetti percettori di indennità o fruitori di servizi” ovvero “soggetti che risultino possibili destinatari di riduzioni di tributi o di sanzioni”. Lo chiedono i consiglieri m5s Andrea Bertani, Raffaella Sensoli, Gianluca Sassi e Silvia Piccinini in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa. Nel documento si chiede, tra l’altro, di “assicurare l’efficacia e la consapevolezza del ricorso al patto di servizio, nel caso di soggetti percettori di indennità, prestazioni o servizi riconducibili al welfare, attraverso la reale promozione da parte dei servizi pubblici per il lavoro di esiti occupazionali positivi ed esigibili” e di “promuovere opportunità, anche virtuali, di scambio di esperienze, di regolazione, di buone prassi, di supporto progettuale in materia”.
I firmatari, infine, chiedono di promuovere in ambito governativo e parlamentare “l’adozione di misure che estendano l’ambito di applicazione degli interventi di cui all’articolo 24 della legge n. 164 del 2014 anche a settori diversi dalla tutela e valorizzazione del territorio, quali, a titolo d’esempio, attività di natura sociale, educativa, culturale o di generale supporto tecnico alle amministrazioni pubbliche”, e che, nel contempo, “non correlino, in via diretta attività svolta e tipologia del tributo (o della sanzione) esentato o ridotto”.
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