Taglio del nastro questa mattina a Cavezzo per la Casa della Salute “Antonio Delfini”, che sorge nei locali ristrutturati della ex scuola media di via Dante Alighieri messi a disposizione dal Comune dopo il terremoto, e a pieno regime servirà una popolazione di 19 mila persone.
La struttura accoglie i servizi socio-sanitari del territorio di tre comuni del Distretto di Mirandola – Cavezzo, Medolla e San Prospero – e diventerà un punto di riferimento per l’accesso alle cure primarie, l’accoglienza, l’orientamento ai servizi, la continuità assistenziale e la gestione delle patologie croniche.
Con l’inaugurazione di oggi si conclude la prima parte dei lavori di ristrutturazione, realizzati attraverso l’impegno congiunto dell’Azienda Usl di Modena (83 mila euro), dell’associazione “La montagna frignanese per la bassa modenese”, che ha donato quasi 72 mila euro, e dell’Ordine nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, che ha contribuito con 145 mila euro.
I servizi offerti
La struttura ospiterà i medici di medicina generale della medicina di gruppo ‘Sant’Egidio’ e il pediatra di libera scelta; a breve saranno anche attivati percorsi assistenziali dedicati alle malattie croniche, in particolare ai pazienti diabetici. In un’area di quasi 300 metri quadrati sono stati realizzati, adeguando gli spazi dell’ex scuola, sette ambulatori, zone di attesa e accettazione, oltre ai locali tecnici e agli uffici.
Una volta completata la ristrutturazione, la Casa della salute potrà accogliere anche gli altri servizi socio-sanitari del territorio, tra cui Cup, punto prelievi, pediatria di comunità, consultorio familiare e servizio di continuità assistenziale. La superficie totale disponibile sarà di quasi 700 metri quadrati, che il Comune di Cavezzo, proprietario della struttura, ha concesso in uso gratuito all’Azienda Usl di Modena.
Cosa cambia per i cittadini
La “Casa della Salute” è un modello pensato, a livello regionale, per rispondere in modo efficace e moderno ai nuovi bisogni socio-sanitari espressi dalla popolazione che, ai primi posti, vede la crescente necessità d’investimento nell’assistenza a favore di soggetti affetti da patologie croniche. Una domanda, quest’ultima, legata in modo particolare al progressivo invecchiamento della popolazione. In provincia di Modena, che ha un bacino d’utenza di oltre di 690mila residenti, l’Azienda USL ha già realizzato – a partire dal 2012 – 8 “Case della Salute”.Per informazioni e per conoscere gli orari dei servizi attivi a Cavezzo è possibile contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Distretto di Mirandola al numero di telefono 0535 602452 oppure consultare il sito internet www.ausl.mo.it/casedellasalute.
“L’inaugurazione di oggi – Stefano Bonaccini – racconta la storia delle comunità dei nostri territori, che ancora una volta hanno dimostrato la straordinaria capacità di risollevarsi dal terremoto più forti di prima. Racconta anche di come sia possibile, unendo alla grande generosità dei privati lo sforzo delle istituzioni, realizzare servizi di qualità per i cittadini. In questa Casa le comunità, soprattutto i malati cronici e i soggetti più fragili, potranno trovare un punto di riferimento costante e fruire di percorsi assistenziali personalizzati. Grazie di cuore – ha concluso Bonaccini – a tutti coloro che hanno reso possibile questa impresa, a partire dalle associazioni donatrici, e un augurio di buon lavoro ai medici e ai professionisti che qui quotidianamente opereranno al servizio delle nostre comunità”.