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Bus Seta, venerdì quattro ore di sciopero dalle 17 alle 21 in tutta la provincia

da | Set 10, 2015 | Aggiornamenti viabilità | 0 commenti

Domani, venerdì 11 settembre, uno sciopero vedrà incrociare le braccia tutto il personale della società del trasporto pubblico locale Seta, operante nelle provincie di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali rappresentative in azienda sarà di 4 ore al termine del turno, dalle ore 17 alle ore 21. I sindacati che hanno proclamato la protesta  – Filt/Cgil, Cisl/Reti, Uiltrasporti, Faisa e Ugl –  spiegano come i rapporti siano peggiorati dopo il mancato accordo con Seta all’incontro convocato in Prefettura a Bologna il 15 luglio scorso.

Siamo di fronte all’assoluta indisponibilità a prendere in considerazione le richieste dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
La proclamazione di una prima azione di sciopero è stata l’unica strada da seguire di fronte alla chiusura di Seta.
I lavoratori dipendenti di Seta vogliono evidenziare il clima di malessere generato dalle reiterate azioni unilaterali che la dirigenza aziendale continua a mettere in atto.
Lo sciopero punta a rivendicare una maggiore manutenzione dei mezzi e una maggiore sicurezza, il premio di risultato del 2014 e un aggiornamento del piano industriale.
Inoltre, i dipendenti chiedono l’assunzione e la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato e relativi trattamenti economici e normativi dei nuovi assunti.
Seta ha una dimensione interprovinciale, ma nonostante questo prosegue in logiche aziendali campanilistiche.
Inoltre, alla luce dei cambi al vertici di Seta il 2 settembre con la nomina a presidente di Vanni Bulgarelli, la Filt/Cgil di Modena auspica un cambio di passo e una discontinuità rispetto alla precedente gestione a partire dalle relazioni sindacali.
La Filt/Cgil chiede inoltre la sostituzione dei mezzi più vetusti, che a Modena hanno un’anzianità media superiore ai 12 anni, come segnalato più volte dal sindacato anche a mezzo stampa, a fronte dei diversi mezzi che si sono incendiati negli ultimi mesi. Incendi che, solo per la prontezza degli autisti e dei vigili del fuoco, non hanno provocato conseguenze ad utenti e lavoratori.

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