“Un anno di reclusione per aver diffamato un docente dell’Università di Modena. E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Ascoli Piceno a Beppe Grillo. Il leader di M5S doveva rispondere di diffamazione aggravata nei confronti del professor Franco Battaglia, docente di Ingegneria all’Università di Modena e Reggio Emilia. In un comizio per il referendum sul nucleare tenuto l’11 maggio 2011 a S. Benedetto – si legge sull’Ansa – Grillo si era scagliato contro un intervento di Battaglia ad Anno Zero“.
Come spiega il Fatto Quotidiano: “Secondo quanto dichiarato dall’avvocato e nipote Enrico Grillo la pena non è stata sospesa: “Aspettiamo le motivazioni, ma ricorreremo in appello”, ha detto il legale. Il comico dovrà anche pagare una multa di 1.250 euro, mentre alla parte offesa è stato riconosciuto un risarcimento di 50mila euro. L’accusa era quella di aver detto che il docente fosse “consulente delle multinazionali” e aver diffuso in rete il messaggio.
“Forse”, ha scritto sul suo blog Grillo, “fa paura che il Movimento 5 Stelle si stia avvicinando al governo? Se Pertini e Mandela sono finiti in prigione potrò andarci anch’io per una causa che sento giusta e che è stata appoggiata dalla stragrande maggioranza degli italiani al referendum”. A commentare la sentenza è stato anche il professor Battaglia: “Immagino che Grillo” – ha detto sempre al Fatto Quotidiano -, “farà appello e cercherà di arrivare alla prescrizione, che sarà nel 2020. In quattro anni avrebbe potuto chiedermi scusa e invece non lo ha fatto. Ora mi auguro che si faccia un po’ di servizi sociali, come Berlusconi”.
In copertina una immagine di Beppe Grillo tratta da Wikipedia