“Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione dalla Prefettura di Modena di riammettere CPL Concordia nella white list, alla fine di un percorso di verifiche ed accertamenti, perché rappresenta un importante segnale di fiducia per la cooperativa e tra soci e lavoratori e per l’intero tessuto economico locale direttamente collegato all’indotto generato dalle attività di CPL” Esordicse così il comunicato in cui i sindaci della Bassa esprimono soddisfazione per la riammissione in White list della Cpl Concordia. Il documento è firmato dai sindaci di Concordia, Luca Prandini, di San Possidonio, Rudi Accorsi, e del Presidente dell’Unione dei Comuni, Alberto Silvestri.
“La riammissione al mercato di CPL Concordia è stato il primo obiettivo che abbiamo perseguito intraprendendo, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, un lungo percorso amministrativo e istituzionale che garantisse contemporaneamente legalità, tutela delle commesse e dei lavoratori e, in definitiva, la sopravvivenza di una importante realtà produttiva. Creare le condizioni aziendali perché l’interdittiva antimafia potesse essere sospesa era infatti l’unica strada affinché la storica Cooperativa della bassa modenese potesse tornare protagonista in un settore in cui ha già dimostrato di avere le qualità per offrire servizi energetici competitivi.
Siamo consapevoli che il cammino verso il pieno recupero della capacità produttiva di CPL Concordia è ancora lungo e che il sostegno degli ammortizzatori sociali che abbiamo voluto con forza sarà ancora necessario, ma un primo importante mattone per consentire alla Cooperativa di poter partecipare al mercato e ottenere l’affidamento di nuove commesse è stato messo.
La sospensione dell’interdittiva antimafia di CPL Concordia è un provvedimento che certifica il radicale rinnovamento messo in atto dal nuovo gruppo dirigente, precondizione per mettere in pratica tutte le azioni necessarie a segnare una netta discontinuità rispetto al passato.
Garantire la continuità lavorativa e la salvaguardia dei livelli occupazionali di un territorio già colpito pesantemente dal sisma del 2012 era l’obiettivo che noi sindaci ci siamo prefissi fin dall’emergere di questa importante crisi aziendale, gestita grazie al lavoro del Prefetto Michele di Bari, dei Commissari che hanno seguito gli appalti e i cantieri in essere e all’intervento del Presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone con l’applicazione della nuova normativa antimafia alla realtà di CPL Concordia. A loro oggi va il nostro ringraziamento perché hanno dimostrato di sapere svolgere con estrema competenza una fase molto delicata non solo per CPL Concordia ma per l’intero tessuto sociale ed economico della bassa modenese”.