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“Subito la manutenzione dei fiumi”: la richiesta all’Unione per smuovere Aipo

da | Ott 4, 2015 | Bomporto, Ravarino | 0 commenti

Dopo la protesta dei negozianti del centro di Bomporto, colpito dall’alluvione, il Movimento 5 Stelle dei gruppi consiliari dell’Unione del Sorbara ha presentato una mozione per impegnare la Giunta dell’Unione ad attivare una convenzione con Aipo, per eseguire in autonomia lavori di manutenzione sui corsi d’acqua del proprio territorio, a saldo zero per l’ente, come fatto recentemente dal Comune di Modena, per superare le inefficienze e i ritardi di Aipo stessa.

Questo il testo integrale della mozione:

Premesso che
Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po – ex Magistrato per il Po) è competente per gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione dei corsi d’acqua affluenti del fiume Po, che sul nostro territorio sono: il fiume Panaro, il fiume Secchia e il canale Naviglio.
– Che nel passato –anche recente- tali interventi si sono dimostrati purtroppo spesso deficitari, insufficienti, o addirittura inattuati o attuati con notevoli ritardi rispetto ai
programmi stabiliti.
– Proprio a causa delle criticità appena evidenziate (insufficiente manutenzione e scarso controllo sulle strutture arginali dei principali corsi d’acqua del nostro territorio) si è
verificata la rottura dell’argine maestro del fiume Secchia in località San Matteo, causando la devastante alluvione del gennaio 2014 che ha interessato i territori di Modena
Nord, Bastiglia e parte di Bomporto e frazioni.
– Persino strutture di vitale importanza dal punto di vista della sicurezza idraulica, quali le casse di espansione del canale Naviglio, vengono abbandonate alla più totale incuria per
decenni, nonostante siano stati stanziati e disponibili –sin dal 2009- i fondi per realizzare le opere di adeguamento e di potenziamento di tale invaso.
– L’insieme di quanto enunciato sin qui delinea emblematicamente un quadro di totale inefficacia e di inefficienza nell’adempiere ai propri compiti da parte di questo ente
sovra-regionale, nonchè nel garantire la sicurezza di cittadini e relative aree residenziali e produttive del nostro territorio.

visto che
Recentemente una interrogazione del Consigliere PD Carpentieri presso il Consiglio Comunale di Modena, ha denunciato e messo in luce diverse ed ulteriori inadempienze – oltre a gravi ritardi nel mettere in atto gli interventi pianificati a seguito del lavoro di censimento svolto dalle protezioni civili locali comunali – e più in generale relativamente ai lavori post emergenza alluvione non ancora realizzati concernenti i corsi d’acqua del nodo idraulico Modenese; e tutto ciò, nonostante lo stanziamento di ingenti fondi provenienti per decreto da Stato Centrale e Regione Emilia Romagna messi a disposizione di AIPO da diverso tempo.

visto anche
Le numerose segnalazioni e denunce pubbliche da parte di cittadini, comitati spontanei e movimenti politici del nostro territorio riguardo alla poca reattività e produttività di AIPO relativamente agli interventi necessari per la messa in sicurezza e prevenzione da rischio idrogeologico; allo scarso controllo esercitato durante i pochi interventi/cantieri già effettuati/conclusi per la messa in sicurezza dei Fiumi Panaro e Secchia a seguito dell’emergenza post alluvione. Tutto ciò determinando scarsa efficacia degli stessi, rispetto a quanto previsto dai piani programma della Regione attraverso Autorità di Bacino e Provincia, e direttive regionali elaborati dal Commissario straordinario all’emergenza post alluvione.

considerato che
– Esiste un precedente rappresentato dalla convenzione stipulata tra il Comune di Modena ed AIPO nella primavera del 2015 – delibera di giunta del 12/5/2015 (rif.prot.gen.n.15-
59808) – che prevede che per gli anni 2015, 2016, 2017 vengano demandate in toto la gestione e la realizzazione di alcuni interventi di manutenzione idraulica sul canale Naviglio da Modena, per il tratto da Modena fino alle porte dell’abitato di Bastiglia; tutto ciò, risultando a saldo zero per l’ente in quanto i fondi sono permutati in toto da AIPO stessa, che viene sollevata da ogni incombenza operativa per gli interventi in oggetto.
– Tale convenzione costituisce un significativo precedente, tale da annullare ormai qualsiasi alibi da parte dei nostri amministratori locali per non intraprendere ed attuare soluzioni analoghe; soluzioni che consentirebbero ad un ente ben strutturato, dotato di tutti gli strumenti necessari e che copre una area sufficientemente vasta, qual’è la nostra Unione
dei Comuni, di intraprendere un percorso simile per cercare di migliorare questo tipo di situazione, ormai inacettabile nei confronti della sicurezza del territorio e di chi ci vive.

tenuto conto che
– Sulla prevenzione e la solerzia di certi interventi di manutenzione ordinaria non si può più prescindere in relazione al verificarsi di episodi gravi come il clamoroso cedimento
strutturale dell’argine del Secchia in località San Matteo, che ha causato l’alluvione del gennaio 2014.
– Per dare seguito e continuità ai monitoraggi e alle segnalazioni delle Protezioni Civili dei comuni facenti parte dell’Unione del Sorbara – nell’obiettivo di sistemare in tempi celeri e
certi le criticità che vengono evidenziate e mappate – è necessario agevolare questi loro compiti attraverso interventi routinieri quali per esempio un numero adeguato di sfalci
all’anno (ad oggi AIPO nel suo piano-programma ne prevede solo 2 all’anno sulle strutture arginali principali), al fine di rendere i controlli e monitoraggi operati dalle protezioni
civili locali, sempre più efficaci e frequenti e superare così le attuali inefficienze di AIPO.

Il movimento 5 stelle – Unione del Sorbara impegna il presidente della giunta dell’Unione

Ad attivarsi presso AIPO, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione, interloquendo e intavolando opportune trattative con i responsabili del settore manutenzione corsi
d’acqua, per giungere ad un accordo-schema di convenzione per lo svolgimento di lavori programmati ed interventi di manutenzione degli argini e dei manufatti idraulici del
territorio competente, a saldo zero per gli enti locali, avvalendosi della stazione appaltante dell’Unione del Sorbara. Ciò, al fine di indire e gestire le gare per individuare le
ditte/imprese destinate a svolgere i suddetti lavori di manutenzione per conto dell’ente stesso, secondo tempi stabiliti da un piano-programma degli interventi redatti dall’ente
Unione dei Comuni, e/o dai Comuni stessi che ne fanno parte.

A rendere conto tenendo informato tutto il consiglio dell’Unione e dei Comuni che ne fanno parte, degli sviluppi successivi agli incontri e trattative a seguito dell’adozione di
questo atto formale, con puntuali e frequenti resoconti.

I consiglieri dell’Unione, Movimento 5 Stelle Bomporto e Ravarino: Daniele Zironi, Tiziana Cipriani, Francesco Piro

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